A Bari l’8 e 9 novembre il Congresso Nazionale Unione Nazionale Avvocati Amministrativisti


ROMA - L’attività del Consiglio di Stato e dei Tribunali Amministrativi Regionali (TAR) in Italia ha vissuto negli ultimi anni una serie di interventi legislativi che hanno limitato l’accesso alla giustizia amministrativa. Questi provvedimenti, volti a ridurre il numero dei processi, hanno compresso le istanze e le aspettative di cittadini e imprese, generando critiche da parte dell’Unione Nazionale Avvocati Amministrativisti (UNAA). L’UNAA, in occasione del proprio Congresso Nazionale, che si terrà a Bari l’8 e 9 novembre, chiede una revisione delle attuali dinamiche per rendere più trasparente ed efficiente il sistema giuridico amministrativo.

Il congresso dell’UNAA si propone di discutere una serie di mozioni di proposta politica mirate a riformare la giustizia amministrativa, a partire dalla necessità di maggiore indipendenza nei confronti della Pubblica Amministrazione e di un rinnovato impegno per la tutela dei diritti dei cittadini. Secondo il presidente dell’UNAA, Orazio Abbamonte, “Viviamo un momento di evidente contrazione per la giustizia amministrativa, una fase caratterizzata da un eccesso di cautela nel sindacato giurisdizionale sulla discrezionalità amministrativa, che spesso sfocia nella negazione di effettive tutele per i cittadini”. Abbamonte denuncia una situazione in cui il giudice amministrativo appare ancora troppo influenzato dalle logiche della Pubblica Amministrazione, con una riduzione degli spazi decisionali per i cittadini.

In questo contesto, il presidente Abbamonte esprime preoccupazione per l’introduzione dell’intelligenza artificiale nel settore giuridico, avvertendo che il suo utilizzo indiscriminato potrebbe portare a un appiattimento della giustizia, annullando la varietà interpretativa e il pensiero critico, entrambi essenziali per l’evoluzione giuridica. “L’AI rischia di omologare, cancellando le sfumature e soffocando il pensiero critico, cuore dell’evoluzione giuridica”, ha dichiarato Abbamonte, sottolineando che questa nuova sfida impone una riflessione approfondita per preservare l’autonomia e la qualità del giudizio.

Programma del Congresso UNAA (8-9 novembre)

Durante le due giornate di congresso, l’UNAA discuterà mozioni e proposte che includono:

• Riforme per una maggiore indipendenza del giudice amministrativo: proposte volte a garantire che i magistrati amministrativi siano liberi dalle influenze della Pubblica Amministrazione.

• Innovazioni tecnologiche e salvaguardia del pensiero critico: sessioni dedicate ai limiti e alle opportunità dell’intelligenza artificiale nella giustizia amministrativa, con particolare attenzione ai rischi di una standardizzazione eccessiva.

• Tutela dei diritti dei cittadini: discussione su strategie per rendere più accessibile la giustizia amministrativa e garantire tutele effettive per cittadini e imprese.

Il Congresso sarà quindi un’occasione di confronto tra avvocati, magistrati, studiosi e rappresentanti delle istituzioni, per promuovere una visione di giustizia amministrativa che risponda alle esigenze di un contesto sociale in rapida evoluzione e che sia in grado di affrontare le sfide poste dalle nuove tecnologie senza compromettere l’autonomia decisionale del giudice.

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