TARANTO - “L’ennesima aggressione ai danni di un operatore del Pronto Soccorso non può lasciare indifferenti. Questa volta è successo a Taranto, vittima un infermiere in servizio al SS. Annunziata. Voglio esprimere la mia solidarietà all’infermiere aggredito mentre faceva il proprio lavoro, così come a tutti gli operatori che ogni giorno sono in prima linea. Ieri in Regione è stato affrontato il tema della sicurezza per chi lavora nell’emergenza - urgenza. Serve la riorganizzazione della sanità territoriale, per cui insieme alla consigliera Barone chiederemo di audire i dirigenti delle ASL per capire a che punto sono Case e Ospedali di Comunità e le COT. Così come fondamentale è la figura dell’infermiere di famiglia, prevista nel DM 77 per lo sviluppo del nuovo modello dell'assistenza territoriale, che porterà a una riduzione degli accessi impropri nei pronto soccorso e delle ospedalizzazioni, come accaduto in altre regioni. Dopo la delibera approvata lo scorso luglio, gli OPI pugliesi hanno trasmesso il modello per la formazione degli infermieri di famiglia e comunità e sono state distribuite alle Asl le risorse previste nello scorso bilancio di previsione. La formazione è propedeutica all’avvio dei progetti pilota. Un modello in cui crediamo fortemente come M5S perchè siamo convinti che potenziando la sanità sul territorio si possa migliorare la qualità delle cure, venendo così incontro sia alle esigenze del personale sanitario che dei pazienti”. Così il capogruppo del M5S Marco Galante.
TARANTO - “L’ennesima aggressione ai danni di un operatore del Pronto Soccorso non può lasciare indifferenti. Questa volta è successo a Taranto, vittima un infermiere in servizio al SS. Annunziata. Voglio esprimere la mia solidarietà all’infermiere aggredito mentre faceva il proprio lavoro, così come a tutti gli operatori che ogni giorno sono in prima linea. Ieri in Regione è stato affrontato il tema della sicurezza per chi lavora nell’emergenza - urgenza. Serve la riorganizzazione della sanità territoriale, per cui insieme alla consigliera Barone chiederemo di audire i dirigenti delle ASL per capire a che punto sono Case e Ospedali di Comunità e le COT. Così come fondamentale è la figura dell’infermiere di famiglia, prevista nel DM 77 per lo sviluppo del nuovo modello dell'assistenza territoriale, che porterà a una riduzione degli accessi impropri nei pronto soccorso e delle ospedalizzazioni, come accaduto in altre regioni. Dopo la delibera approvata lo scorso luglio, gli OPI pugliesi hanno trasmesso il modello per la formazione degli infermieri di famiglia e comunità e sono state distribuite alle Asl le risorse previste nello scorso bilancio di previsione. La formazione è propedeutica all’avvio dei progetti pilota. Un modello in cui crediamo fortemente come M5S perchè siamo convinti che potenziando la sanità sul territorio si possa migliorare la qualità delle cure, venendo così incontro sia alle esigenze del personale sanitario che dei pazienti”. Così il capogruppo del M5S Marco Galante.