Al via a Foggia il progetto 'Zona Cesarini'

FOGGIA - È davvero ricco il programma di attività sportive, educative e sociali, tutte gratuite, previste dal progetto “Zona Cesarini” - ideato dall’Asd Gagliarda, finanziato nell’ambito dell’Avviso pubblico Spazi Civici di Comunità (Play District) da Sport e Salute in collaborazione con il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale - che ha l’obiettivo di creare un luogo di ripresa “all’ultimo minuto” del CEP, quartiere della periferia di Foggia, favorendo l’aggregazione tra i giovani.

Il progetto, presentato venerdì 29 novembre 2024 a Foggia, presso il Centro socio educativo “Caione - De Leonardis”, prevede un’offerta di percorsi complementari tra attività fisica, cognitiva ed emotiva in cui rientrano: calcio, atletica leggera, ginnastica, pallavolo, pallamano seduta (attività di squadra rivista per includere persone con disabilità), kin ball (attività a squadre che prevede l’utilizzo di una palla gigante, dal peso inferiore a 1 kg), ultimate frisbee (attività a squadre con un disco leggero), orientamento, orti sos-pesi, eco-teatro, fumettistica, coding e gamification. Saranno proposti, inoltre workshop aperti a tutta la comunità, finalizzati a promuovere uno stile di vita sostenibile e benessere psico-fisico, e sarà attivato uno sportello psicologico.

Le attività del progetto - che ha una durata biennale (da novembre 2024 a novembre 2026) - sono rivolte a 100 adolescenti e giovani (nella fascia d’età 14-34 anni) che vivono una condizione di svantaggio socio-economico e verranno realizzate presso il Centro Socio-Educativo Diurno “Caione-De Leonardis” (in via Alfieri 21) a Foggia.

«Sport e Salute sta investendo molto in tutta Italia sui progetti sociali. Siamo nati quattro anni fa come società del Ministero dell'Economia e delle Finanze e finanziamo lo sport di base, lo sport nelle scuole, lo sport sociale e inclusivo, lo sport nelle carceri», ha raccontato Francesco Toscano, coordinatore regionale Sport e Salute, sottolineando anche il grande valore che ha sul territorio l’Asd Gagliarda.

L’associazione sportiva dilettantistica, infatti, è presente a Foggia da ben 22 anni e da 10 è attiva nel quartiere CEP dove opera in diversi ambiti, occupandosi di disagio minorile e familiare. A raccontarlo è stato il presidente dell’Asd Gagliarda Michelangelo Rubino, che ha detto: «In 10 anni abbiamo tesserato 3200 ragazzi, questo luogo rappresenta non solo uno spazio di aggregazione ma un presidio di legalità».

Il progetto prevede anche attività extra sportive e sociali che saranno realizzate grazie alla mesa in campo di partnership e guidate da figure professionali specifiche quali psicologi, tutor, consulenti, animatori socio educativi giovanili (youth workers).

L’attività legata agli orti sos-pesi si basa su uno scambio intergenerazionale di conoscenze. L’orto, come lo sport, si struttura tra impegno e gioco di squadra. Il ciclo di crescita delle piante e la collaborazione nell’attività di coltivazione e sportive, stimolano i rapporti interpersonali e aiutano a superare l’isolamento del contesto sociale. Anche il teatro, come lo sport, si fonda sull’impegno e la partecipazione. I laboratori di coding e gamification mirano ad accrescere le competenze cognitive, attraverso il potenziamento delle digital soft skills, e a sviluppare autonomia e autostima.

«La nostra associazione ha vinto un progetto nazionale sulla gamification, per cui abbiamo pensato di inserirlo in questo progetto, in modo che l’esperienza acquisita possa essere messa a servizio dei giovani del territorio», ha evidenziato Carla Calabrese referente di San Benedetto Aps.

“Zona cesarini” mira anche a promuovere l’inclusione sociale e il superamento di barriere legate a disabilità, origini e culture, promuovendo la cooperazione e la crescita personale e della comunità.

«Questo spazio è diventato un luogo di interesse, un faro per il CEP, perché rappresenta l’unico presidio di  servizi alla persona nel quartiere quindi ha valore per gli abitanti, di qualsiasi etnia essi siano», ha sottolineato Cristian Paglia, presidente del Centro Sportivo Italiano - Comitato provinciale Foggia, nonché coordinatore del centro socio educativo “Caione-De Leonardis”. Presente alla conferenza anche Francesco Padula, presidente dell’associazione “Oronero Black & Gold” che si occupa di inclusione e integrazione.

«Qui tocco con mano tanti segni di speranza per i nostri ragazzi, che rappresentano il futuro e che vanno ascoltati perché sono importanti», ha sostenuto il responsabile della pastorale giovanile di Foggia Don Giuseppe Nardella evidenziando che il progetto prevede anche uno sportello psicologico.

A fare un plauso al progetto e alle associazioni che lo promuovono, integrando il lavoro delle istituzioni pubbliche, è stato il Presidente di Confcooperative Cultura Turismo e Sport Puglia Gerardo Fascia che ha evidenziato: «Lo sport non è solo uno strumento ludico, ma ha una dimensione etica e sociale, quindi si colloca nel welfare comunitario. Le strutture esistenti hanno bisogno di persone che le animino, ossia di capitale umano e relazioni sociali che sono i due aspetti più importanti».

Ed è questo è il vero valore aggiunto del progetto “Zona Cesarini”, frutto di una partnership con diverse realtà del territorio impegnate in ambito sportivo, socio-educativo, formativo e scolastico, tra cui l’Associazione San Benedetto, l’Associazione Irsef, La Compagnia della Pera Cocomerina, CSI Comitato Provinciale Foggia e l’I.P.S.I.A. “A. Pacinotti”.

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