Arriva a Bari il progetto Educazione, formazione e valore di Patrizio Oliva
BARI - Lo sport come motore dei valori da trasmettere ai giovani. Lo spettacolo di Patrizio Oliva, diventato una tournee per le scuole, partito dalla Campania, dove ha già toccato i cinque capoluoghi di provincia, prosegue il tour in Puglia arrivando a Bari, al Teatro Kismet, giovedì 7 novembre alle ore 11.
Il programma vedrà l’esibizione del campione olimpico di pugilato a cui farà seguito un dibattito che coinvolgerà, insieme a lui, il giornalista Antonio Guido, l’organizzatore della tournee, Maurizio Marino, e Rossella Pugliese, l’attrice che interpreta il ruolo della mamma di Oliva nello spettacolo. Nel pubblico saranno presenti gli alunni provenienti da alcuni istituti scolastici del capoluogo pugliese.
“L’obiettivo di questi incontri-spettacolo e del conseguente dibattito è il contrasto dei comportamenti di violenza verbale, fisica e psicologica, il cosiddetto bullismo giovanile – spiega l’organizzatore Maurizio Marino -, con la sensibilizzazione, l'educazione e la promozione di un ambiente scolastico sicuro e accogliente, attraverso il racconto dello Sport e di un modello sportivo esemplare quale Patrizio Oliva, campione olimpico e mondiale di pugilato”.
“E' uno spettacolo che nasce rivolto ai giovani – aggiunge Patrizio Oliva -. Permette di far capire che si possono coronare i propri sogni e avere risultati anche se si proviene da contesti difficili come il mio. Molti ragazzi oggi si sentono avviliti perché non vedono possibilità, ma con la mia storia dimostro che, pur venendo dalle macerie della vita, si possono conquistare risultati, rifiutando anche il richiamo della malavita. All’epoca non avevo neanche i soldi per acquistare il biglietto dell’autobus e facevo ogni giorno quindici chilometri per allenarmi e realizzare il mio sogno. È la dimostrazione che per raggiungere il successo non ci sono scorciatoie ma solo lavoro, fatica e sudore, a differenza di quanto ai giovani traspare frequentando il mondo dei social. Le scorciatoie sono pericolose e avvicinano alla criminalità, mondo dal quale una volta entrati non si può uscire”.
Il progetto è realizzato dall’Associazione Culturale Arteteca con il contributo del Ministro per lo Sport e i Giovani, attraverso il Dipartimento per lo Sport, con il patrocinio dell’Unione Stampa Sportiva Italiana e con il sostegno di Union Gas e Luce. Sono previste anche altre due date: Genova il 12 novembre (Teatro della Gioventù); chiusura a Roma il 17 dicembre (Teatro Ghione).
Il programma vedrà l’esibizione del campione olimpico di pugilato a cui farà seguito un dibattito che coinvolgerà, insieme a lui, il giornalista Antonio Guido, l’organizzatore della tournee, Maurizio Marino, e Rossella Pugliese, l’attrice che interpreta il ruolo della mamma di Oliva nello spettacolo. Nel pubblico saranno presenti gli alunni provenienti da alcuni istituti scolastici del capoluogo pugliese.
“L’obiettivo di questi incontri-spettacolo e del conseguente dibattito è il contrasto dei comportamenti di violenza verbale, fisica e psicologica, il cosiddetto bullismo giovanile – spiega l’organizzatore Maurizio Marino -, con la sensibilizzazione, l'educazione e la promozione di un ambiente scolastico sicuro e accogliente, attraverso il racconto dello Sport e di un modello sportivo esemplare quale Patrizio Oliva, campione olimpico e mondiale di pugilato”.
“E' uno spettacolo che nasce rivolto ai giovani – aggiunge Patrizio Oliva -. Permette di far capire che si possono coronare i propri sogni e avere risultati anche se si proviene da contesti difficili come il mio. Molti ragazzi oggi si sentono avviliti perché non vedono possibilità, ma con la mia storia dimostro che, pur venendo dalle macerie della vita, si possono conquistare risultati, rifiutando anche il richiamo della malavita. All’epoca non avevo neanche i soldi per acquistare il biglietto dell’autobus e facevo ogni giorno quindici chilometri per allenarmi e realizzare il mio sogno. È la dimostrazione che per raggiungere il successo non ci sono scorciatoie ma solo lavoro, fatica e sudore, a differenza di quanto ai giovani traspare frequentando il mondo dei social. Le scorciatoie sono pericolose e avvicinano alla criminalità, mondo dal quale una volta entrati non si può uscire”.
Il progetto è realizzato dall’Associazione Culturale Arteteca con il contributo del Ministro per lo Sport e i Giovani, attraverso il Dipartimento per lo Sport, con il patrocinio dell’Unione Stampa Sportiva Italiana e con il sostegno di Union Gas e Luce. Sono previste anche altre due date: Genova il 12 novembre (Teatro della Gioventù); chiusura a Roma il 17 dicembre (Teatro Ghione).