Bari, giunta delibera intitolazione palazzina Goccia del Latte a Sabina Anemone: prima donna medico in Puglia
BARI - Su proposta del sindaco Vito Leccese, la giunta comunale ha approvato ieri l’intitolazione a Sabina Anemone, prima donna medico in Puglia, del fabbricato denominato “Goccia del latte” in piazza Umberto I.
Nata a Giovinazzo nel 1913, Sabina Anemone è stata la prima donna a conseguire la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Bari, specializzandosi poi in pediatria. Dal 1940, per tutto il periodo bellico, svolse la sua attività presso l’Ospedale Sanatorio Cotugno, curando i bambini affetti da tubercolosi, e prestando, nel contempo, visite gratuite alle mamme in difficoltà presso l’ambulatorio La goccia del Latte, suscitando ammirazione da parte di tutta la comunità barese.
Sabina Anemone - si legge nella delibera - ha fortemente contribuito alla crescita della città, mettendo gratuitamente a disposizione la sua professionalità in favore di bambini e mamme in condizioni di povertà. Una donna che ha precorso i tempi lavorando come medico e sfidando i pregiudizi che a quel tempo volevano le donne esclusivamente mogli e madri.
“La scelta di intitolare alla dottoressa Anemone la palazzina Goccia del latte - commenta Vito Leccese - risponde non solo alla volontà dell’amministrazione comunale di onorare il ricordo di una donna che ha lasciato un segno significativo nella storia della nostra comunità, ma anche di celebrarne il coraggio e la determinazione. Sabina Anemone, infatti, è stata un esempio di emancipazione femminile e ha testimoniato impegno e dedizione al lavoro interpretando la propria professione come servizio al prossimo e ai più vulnerabili, specie i bambini provenienti da situazioni di disagio. Legare luoghi significativi della nostra città al nome di chi li ha vissuti e animati è un modo di conservare e tramandare la nostra storia comune, rendendola patrimonio di tutti”.
Nell’ambito dell’imminente riqualificazione di piazza Umberto, la palazzina Goccia del latte, che è un bene vincolato dalla Soprintendenza, sarà oggetto di interventi di restauro e rifunzionalizzazione.