BARI - Si è svolta questa mattina, nella sala consiliare di Palazzo di Città, alla presenza del sindaco Vito Leccese e dell’assessora alle Culture Paola Romano, la cerimonia organizzata dall’amministrazione comunale per festeggiare i 50 anni di attività della compagnia teatrale Anonima GR.
All’evento, moderato dal giornalista e critico teatrale Pasquale Bellini, accanto ai protagonisti, Dante Marmone e Tiziana Schiavarelli, sono intervenuti Cesare Veronico, coordinatore di Puglia Sounds, Vito Signorile, direttore artistico dell’Abeliano, e Paolo Ponzio, presidente dell’agenzia regionale Puglia Culture.
Nell’occasione il sindaco ha consegnato all’Anonima GR un riconoscimento dell’amministrazione comunale per il loro straordinario percorso artistico.
“Siamo qui per rendere omaggio ai 50 anni dell’Anonima GR nella sala consiliare di quello che ho voluto ribattezzare Palazzo della città, per rimarcare l’apertura di questo luogo all’intera cittadinanza - ha detto Vito Leccese -. Oggi, da sindaco, sono particolarmente emozionato di rivolgere a due artisti, due fuoriclasse, due persone con cui ho avuto la fortuna di condividere un pezzo di strada agli inizi della mia militanza politica, l’abbraccio dell’intera città. Dante e Tiziana, che hanno iniziato giovanissimi come gruppo di ricerca teatrale e che sono stati avanguardia culturale della nostra città, sono diventati attori affermati che rappresentano un simbolo identitario di Bari. Per questo, oggi, sono particolarmente onorato di consegnare loro un riconoscimento che suggella il legame fortissimo con Bari e i baresi, che ormai li riconoscono a tutti gli effetti come patrimonio della città”.
“Grazie per tutto quello che avete dato a questa città raccontando storie semplici e al tempo stesso universali - ha detto Paola Romano -. L’auspicio che sento di esprimere è quello di poter lavorare nei prossimi anni per far conoscere la storia del teatro nella nostra città e costruire insieme una nuova consapevolezza. Ho la fortuna di custodire nella mia famiglia la memoria di Vito Maurogiovanni, e credo che anche voi, come lui, abbiate saputo raccontare con semplicità e immediatezza quell’umanità bellissima che è propria dei baresi e che ci può traghettare verso il futuro. La nostra non è solo una città levantina ma anche una comunità che, con leggerezza e ironia, cuce i rapporti senza lasciare indietro nessuno. Insieme alle altre istituzioni vorrei far emergere tutto questo per scrivere una storia nuova”.
“Siamo molto onorati di questa possibilità che ci è stata data dall’amministrazione comunale - ha sottolineato Dante Marmone - e desidero ringraziarvi tutti per l’amicizia che state dimostrando nei nostri confronti, un sentimento che va oltre qualsiasi riflessione. Quanto a noi, non abbiamo fatto altro che lavorare, animati da una grande passione che ci spinge a continuare a misurarci con quello che è forse il mestiere più bello del mondo: fare teatro, fare arte. Per questo ci sentiamo dei privilegiati, perché interessare la gente con le proprie idee, con il proprio modo di essere, e mantenere con il pubblico una relazione fatta di scambio e di affetto sono per noi è la soddisfazione più grande. Ed è la ragione che, dopo 50 anni, ancora ci spinge a cercare di portare qualcosa di nuovo nel teatro italiano”.
“Oggi sono davvero commossa e, per quanto sia avvezza a stare sul palcoscenico, in occasioni come queste davvero non trovo le parole, se non di gratitudine per tutti voi - ha detto Tiziana Schiavarelli -. Sono davvero felice di aver raggiunto questo traguardo, e sebbene molte persone, nel corso degli anni, ci abbiano detto che avremmo meritato di più, la nostra scelta è stata quella di restare legati a questo territorio, a questa città, e crediamo di aver fatto bene”.
La cerimonia si è conclusa con un brindisi.