Bari, Polizia locale dispone la chiusura di un esercizio commerciale per attività abusiva nel quartiere Picone


BARI - È stata emessa un'ordinanza dal settore Annona della Polizia Locale (n. 2024/03623) che sancisce la cessazione di un’attività commerciale nel quartiere Picone per una serie di irregolarità. Il provvedimento, pubblicato nei giorni scorsi, ha accertato che il titolare operava senza le necessarie autorizzazioni.

Le irregolarità riscontrate

L’esercizio disponeva solo di una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) come esercizio di vicinato, autorizzazione adeguata per locali con una superficie fino a 250 mq. Tuttavia, la superficie effettiva del negozio in questione raggiungeva i 437 mq, ben oltre il limite consentito per tale tipo di attività, e avrebbe richiesto una specifica autorizzazione.

Inoltre, il titolare non possedeva un registro vidimato dal Comune, necessario per le attività di “svuotacantine,” obbligo che serve a garantire la tracciabilità degli oggetti in vendita e la loro provenienza. Tale mancanza rendeva impossibile verificare la provenienza della merce in esposizione, in violazione delle norme sulla trasparenza e la sicurezza.

Anche l’obbligo di esporre i prezzi dei prodotti era stato ignorato, contravvenendo a quanto stabilito dalla legge per le attività commerciali. Ulteriore infrazione riscontrata riguardava l’assenza di un contratto per lo smaltimento dei rifiuti con una ditta autorizzata, essenziale per lo smaltimento corretto delle masserizie e di altri oggetti trattati da tali attività.

La dichiarazione dell’assessore Carla Palone

“L’attività di controllo sugli svuotacantine è una priorità per l’amministrazione comunale,” ha dichiarato l’assessore alla Vivibilità urbana Carla Palone. “Questo tipo di attività, quando non gestito correttamente, può facilmente nascondere una gestione irregolare dei rifiuti. È importante che i cittadini sappiano che, incaricando uno svuotacantine dello smaltimento di masserizie e altri oggetti, questi siano considerati rifiuti e richiedano una ricevuta di smaltimento.”

Impegno contro l’abusivismo commerciale

Il provvedimento di cessazione dell’attività testimonia l’impegno della Polizia Locale e dell’amministrazione comunale per contrastare l’abusivismo commerciale e garantire il rispetto delle norme. La vigilanza su questo tipo di attività continuerà con attenzione, affinché il territorio resti tutelato anche dal punto di vista della gestione corretta dei rifiuti e del rispetto delle regole per il commercio locale.