FASANO – Nuovi sviluppi in merito al caso del cane randagio trovato privo di vita il 18 ottobre scorso nei pressi della zona residenziale di via Nassiriya, a Fasano, in un uliveto adiacente all’abitato. A destare preoccupazione era stata la sospetta morte per avvelenamento da rodenticida, ma i risultati dell'autopsia effettuata dall’Azienda Sanitaria Locale di Brindisi hanno escluso questa ipotesi.
Il rapporto autoptico, comunicato nelle scorse ore, ha certificato che il cane non è deceduto per avvelenamento, facendo così chiarezza su una vicenda che aveva suscitato non poche preoccupazioni tra i residenti. Sebbene l'ipotesi di avvelenamento sia stata scartata, il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, ha comunque deciso di intervenire sulla situazione, confermando che il terreno in questione, dove l'animale è stato trovato, sarà completamente bonificato per evitare qualsiasi rischio sanitario.
L’incidente ha portato a un’inchiesta da parte delle autorità locali, ma con l’esclusione dell'avvelenamento, il caso potrebbe chiudersi senza ulteriori sviluppi. Tuttavia, il comune resta vigile e continuerà a monitorare la situazione per garantire la sicurezza degli animali e dei cittadini.