CANOSA DI PUGLIA - Un episodio di estrema gravità si è verificato nei giorni scorsi a Canosa di Puglia, dove un uomo di 52 anni ha minacciato la sua ex moglie con una katana giapponese, violando la misura cautelare del divieto di avvicinamento che gli era stata imposta lo scorso marzo.
La vittima, impegnata in un terreno agricolo insieme alla sorella, è stata improvvisamente avvicinata dall’ex marito, che brandiva una spada giapponese corta. Durante l'aggressione, l'uomo ha pronunciato minacce pesanti e intimidatorie, tra cui: “Ti posso ammazzare, tanto fino a dicembre non mi possono fare nulla”, oltre a rivolgerle frasi offensive.
L’immediata segnalazione alle forze dell’ordine ha consentito un rapido intervento della Polizia di Stato, che ha ricostruito i fatti grazie alle testimonianze della vittima e di altri presenti.
Durante la perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso di una katana con una lama lunga circa 29 cm, identificata come l’arma utilizzata per le minacce.
Alla luce delle prove raccolte, il 52enne è stato arrestato per aver violato la misura cautelare in vigore e denunciato in stato di libertà per porto di arma impropria. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, è stato trasferito alla Casa Circondariale di Trani in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria.
Successivamente, il GIP ha convalidato l’arresto in flagranza e disposto la custodia cautelare in carcere.
È importante precisare che, pur essendo state adottate le misure cautelari, l’indagato non può essere considerato colpevole fino a un’eventuale sentenza definitiva di condanna.