Casey Chandler torna con un nuovo progetto solista: 'La musica rappresenta la mia verità'

MILANO - Reduce dalla pubblicazione del suo recente EP "Peach Fuzz", torna il progetto solista di Casey Chandler, Galapaghost, con un nuovo singolo dal titolo "Test Stick Uhaul her can, sir?", disponibile su tutte le piattaforme digitali da venerdì 25 ottobre 2024. Il musicista e songwriter di Woodstock, attualmente residente in Italia per una coraggiosa scelta d'amore, si espone nuovamente con i suoi ascoltatori raccontando la sua esperienza con il cancro e l'inevitabile momento di fragilità e rabbia che ha vissuto. Un nuovo capitolo che si aggiunge alla sua autobiografia musicale, e che ci anticipa anche un nuovo disco live "Live in Arezzo", registrato al Malpighi Sofa di Arezzo, in uscita venerdì 8 novembre 2024. 

Casey Chandler è attualmente impegnato anche come autore di colonne sonore, tra le sue collaborazioni più significative anche quelle con Gabriele Salvatores per "Il Ragazzo Invisibile" per la promozione della serie Netflix "Tredici".

Come il suggerisce titolo, questa canzone tratta del mio esperienza con il cancro ai testicoli sei anni fa, quando avevo 31 anni, ma è principalmente una dichiarazione d'amore verso mia moglie, Elisa, e una riflessione sulla fragilità della vita. È uno dei brani che preferisco eseguire dal vivo perché mi porta, insieme alla mia voce, attraverso un percorso emotivo di alti e bassi, di momenti intensi e altri più soffusi. È al contempo arrabbiata e dolce.

Sei mai capitato in Puglia?

Non ho ancora avuto l'opportunità di visitare la Puglia, ma è sicuramente nella mia lista dei desideri! Mi piacerebbe tantissimo poter suonare lì. Ammetto di non conoscere molto su questa regione, motivo per cui sono entusiasta all'idea di poter interagire con la gente del posto, esplorare, gustare il cibo delizioso e immergermi nella cultura locale. Anche mia moglie non ci è mai stata, quindi speriamo di poterci andare insieme un giorno!

Perchè, secondo te, suonare dal vivo, soprattutto nel Sud d’Italia, sta diventando così complicato? Qual è la tua esperienza a riguardo?

Onestamente, non avevo idea che fosse così difficile organizzare concerti dal vivo nel Sud Italia. Anche a me vengono offerti pochi eventi, ma sono disposto a viaggiare molto per potermi esibire. Quest'anno mi sono stati proposti solo cinque concerti, ma sono comunque grato perché sono stati tutti eccezionali. Devo ammettere di conoscere poco la scena musicale locale, dato che vivo in Italia solo da tre anni e per i primi due ero completamente impegnato come padre a tempo pieno. Quest'anno, tuttavia, sto cercando di inserirmi più attivamente nel mondo della musica con numerosi brani nuovi. Mi auguro di poter suonare molto di più nel 2025 e spero che questo album dal vivo possa contribuire a realizzare questo obiettivo.

E più in generale qual è la tua esperienza live come Galapaghost?

Qui in Italia è tutto assolutamente fantastico: le persone, i locali, il cibo e gli alloggi sono sempre eccezionali. Un anno dopo il mio trasferimento qui, sono entrato a far parte di un'ottima agenzia di booking, 'Vertigo Concerti', che mi organizza fantastici concerti in tutto il paese. Mi trattano molto bene e la retribuzione è ottima! In America non avevo mai ricevuto un trattamento simile. Vorrei poter fare più concerti in Italia, ma essendo un artista emergente non ricevo molte proposte, per questo accetto ogni opportunità di esibizione che mi viene offerta.

Magari hai notato delle differenze rispetto al passato o a quando vivevi negli Stati Uniti? Hai anche un passato di attività live molto intenso. Ti manca?

Suonare qui in Italia è molto diverso perché negli Stati Uniti nessuno era interessato a vedermi esibire dal vivo. Ricordo di aver suonato in bar rumorosi dove potevo completare un intero set senza ricevere neanche un applauso. Ho capito che non aveva senso continuare a esibirmi per persone a cui evidentemente non importava della mia presenza, così nel 2019 ho smesso. Dopo un paio d'anni, nel 2022, ho deciso di riprovarci qui in Italia e mi sono innamorato di nuovo di questa esperienza, perché questa volta la gente era realmente interessata! Ora sto cercando di fare il maggior numero di concerti possibile. Mio figlio ha ora 4 anni, il che mi permette di dedicare più tempo a costruire la mia carriera musicale in Italia.

Ti sei pentito di aver condiviso così tanto di te nel tuo ultimo singolo, che racconta la tua esperienza con il cancro?

Assolutamente no. Dovremmo incoraggiare più dialogo e canzoni riguardo al controllo dei testicoli da parte degli uomini. La mia musica rappresenta la mia verità; è il mio spazio per esprimermi completamente. Voglio creare musica che sia genuina per me, questo è ciò che conta davvero. Se mette a disagio le persone, perfetto! Trovo che essere fuori dalla propria zona di comfort sia qualcosa di positivo.