BARI - Relativamente al ripristino ambientale a Porto Badisco dopo l’alluvione del novembre 2021, il capogruppo de La Puglia Domani Paolo Pagliaro ha presentato un’interrogazione, a cui ha risposto oggi il presidente della Regione Michele Emiliano.
A seguito dell’alluvione che colpì il Basso Salento a novembre del 2021, in particolare Otranto e Porto Badisco, Pagliaro ha presentato un’interrogazione perché la situazione di dissesto del sito, purtroppo, è rimasta lo stessa, nonostante gli interventi finanziati dal Comune di Otranto con 80 mila euro realizzati a giugno scorso quando è stato effettuato il dragaggio del fondale.
Il consigliere Pagliaro ha spiegato che c’è un pericoloso dislivello che richiede un’opera poderosa di rigenerazione e messa in sicurezza per consentire la fruizione sicura del sito. Non essendoci modo di raggiungere l’altra parte della baia attraverso una scala, un ponticello, sussistono anche problemi di accessibilità e sicurezza.
C’è un progetto di ripristino ambientale elaborato dall’Amministrazione di Otranto nel 2022, poi completato con Sovrintendenza, Provincia di Lecce, Ente parco e Autorità di bacino, ma servono fondi ingenti per realizzarlo. Sono necessari almeno 1,5 milioni di euro, una cifra di cui il Comune di Otranto non dispone. Da qui, la richiesta al presidente Emiliano, se c’è un impegno della Regione per rimettere in sicurezza e ridare piena fruibilità al sito di Porto Badisco, che, oltre alla bellezza paesaggistica, ha un importante valore storico-culturale perché custodisce l’approdo di Enea e la Grotta dei Cervi, la cosiddetta Cappella Sistina della preistoria.
Il presidente Emiliano nel dare una risposta ha precisato che “alla base delle istanze pervenute dai Comuni di Minervino di Lecce, di Cannole, di Uggiano La Chiesa, sono stati erogati dei soldi. Si tratterebbe di una somma particolarmente importante di 20 milioni e 545.750 euro che è stata assegnata ai Comuni e, in teoria, per la Regione la questione era chiusa lì, se non fosse stato per questa sollecitazione, la quale però ci ha consentito di precisare che nessun’altra richiesta era stata avanzata da altri Comuni e in particolare non era stata avanzata dal Comune di Otranto”.
Il presidente Emiliano ha assunto l’impegno di essere a disposizione del Sindaco di Otranto, per trovare una adeguata soluzione.