Elezioni Regionali 2024: il centrosinistra conquista Emilia Romagna e Umbria, il Pd festeggia, M5S riflette
L’ultima tornata elettorale regionale del 2024 ha segnato una netta affermazione del centrosinistra, che ha trionfato in Emilia Romagna e conquistato la guida dell’Umbria, sottraendola al centrodestra. Il Partito Democratico celebra un risultato definito “straordinario” dalla segretaria Elly Schlein, mentre il Movimento 5 Stelle registra nuovamente un esito poco soddisfacente a livello territoriale. Tuttavia, il voto è stato caratterizzato da un dato allarmante: l’altissima astensione, che ha raggiunto livelli record in entrambe le regioni.
Astensionismo da record
In Emilia Romagna, solo il 46,42% degli aventi diritto si è recato alle urne, un calo significativo rispetto al 67,27% delle precedenti regionali. Anche in Umbria la partecipazione è stata deludente, con un 52,3%, rispetto al 64,69% della scorsa consultazione. L’astensionismo conferma una crescente disaffezione verso la politica, anche in tornate elettorali di rilievo come le regionali.
Il successo del centrosinistra
"Uniti si vince", ha dichiarato a caldo Elly Schlein, che dopo aver celebrato la vittoria in Emilia Romagna con Michele de Pascale, ha raggiunto Perugia per festeggiare con Stefania Proietti, nuova presidente della Regione Umbria.
La vittoria in Emilia Romagna era ampiamente prevista, ma il risultato in Umbria rappresenta un colpo significativo per il centrodestra. Donatella Tesei, presidente uscente sostenuta da Fratelli d’Italia, ha ceduto il passo in una regione tradizionalmente conservatrice, evidenziando una flessione nella forza elettorale del partito di Giorgia Meloni.
Secondo Lorenzo Pregliasco, direttore di Youtrend, Fratelli d’Italia ha ottenuto risultati inferiori rispetto alle europee e alle politiche, pur migliorando rispetto alle precedenti regionali. Da notare anche il sorpasso di Forza Italia sulla Lega in entrambe le regioni, segnando un rimescolamento degli equilibri interni al centrodestra.
Il Pd domina, M5S e Renzi riflettono
Il Partito Democratico è stato il vero protagonista della competizione. In Emilia Romagna ha quasi doppiato Fratelli d’Italia (42,94% contro 23,74%) e in Umbria ha superato il 30%, lasciando il partito di Meloni al 19,44%. Il risultato conferma la validità della scelta di una coalizione unitaria, che ha incluso anche il Movimento 5 Stelle e Italia Viva.
Giuseppe Conte, leader dei 5 Stelle, ha definito “strepitosa” la vittoria di Stefania Proietti, sottolineando che la destra “si può battere con candidati seri e progetti credibili”. Tuttavia, il Movimento fatica a capitalizzare sui risultati e riflette sul proprio ruolo all’interno della coalizione.
Laconico ma significativo il commento di Matteo Renzi: “Il centrosinistra unito vince, il centrosinistra diviso perde. Lo dice la matematica da sempre, lo conferma la politica oggi”.
Prospettive e sfide future
Il neoeletto presidente dell’Emilia Romagna, Michele de Pascale, ha lanciato un appello alla premier Giorgia Meloni, auspicando un “patto repubblicano” per superare le tensioni politiche degli ultimi mesi e affrontare le necessità del territorio: “Serve uno scatto repubblicano per il bene di questa terra”.