Emergenza stipendi al San Raffaele di Ceglie Messapica, una lotta per la giustizia dei lavoratori


CEGLIE MESSAPICA (BR)
– "È inaccettabile e scandaloso che, in un momento così critico, i dipendenti della Fondazione San Raffaele di Ceglie Messapica si trovino a combattere contro stipendi non pagati" scrive, in una nota stampa, Tommaso Gioia, Consigliere per la Sanità Regionale del Presidente Michele Emiliano.

"Questa non è solo una questione burocratica, ma un'ingiustizia palese che colpisce lavoratori e famiglie! La legge di internalizzazione, per quanto discutibile, NON può giustificare il mancato pagamento dei salari. I dipendenti del San Raffaele hanno DIRITTI chiari e indiscutibili, e la responsabilità di rispettarli è SOLO della Fondazione! La delibera numero 2431 del 11 novembre 2024 ha stanziato 650.000 euro per garantire il pagamento del personale, eppure i lavoratori continuano a essere ignorati! È una vergogna! Con un costo mensile di circa 450.000 euro per il personale, è assolutamente inaccettabile che i fondi destinati a chi si sacrifica ogni giorno per la salute della comunità non vengano utilizzati! Non tollereremo ulteriori scuse o ritardi! Pertanto, chiederò ufficialmente all’ASL e alla Regione di intervenire immediatamente per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori. È fondamentale che si facciano sentire e prendano posizione contro questa ingiustizia. Inoltre, voglio essere chiaro: il Centro Risvegli non ha nulla a che vedere con questa vicenda! La sua apertura è prevista per la fine del 2025, e non possiamo permettere che la vera emergenza venga oscurata da distrazioni inutili! È il momento di alzare la voce e di ribellarci! Dobbiamo unirci per difendere i diritti dei lavoratori del San Raffaele. È ora di agire e di pretendere giustizia. Non possiamo e non dobbiamo restare in silenzio di fronte a questa ingiustizia" ha dichiarato ancora Tommaso Gioia, Consigliere per la Sanità Regionale del Presidente Michele Emiliano.