BARI — "Studiare non significa solo acquisire conoscenze, ma anche imparare a dialogare e confrontarsi in modo democratico e responsabile". Questo è il messaggio lanciato dal gruppo Fratelli d’Italia (FdI) in risposta alla scritta comparsa sui muri delle facoltà di Scienze Politiche e Giurisprudenza dell’Università di Bari. Il testo del messaggio recita: "I morti di Gaza gridano vendetta, Meloni che tu sia maledetta", firmato da Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, e accompagnato da una Stella di Davide scarabocchiata. Fratelli d’Italia ha condannato l’episodio come segno di "odio politico e antisemitismo" che, a loro parere, "non dovrebbe mai trovare spazio in un contesto universitario".
Il clima di tensione e il ruolo dell'Università
Secondo i rappresentanti di FdI, episodi di questo tipo non solo ostacolano un dialogo costruttivo, ma mettono in evidenza un problema più ampio. "Se ad alimentare questo clima sono proprio i giovani, futuri leader politici e diplomatici, significa che vi sono lacune profonde nei valori di rispetto e inclusione che l’Università dovrebbe trasmettere". Gli esponenti di Fratelli d’Italia hanno inoltre espresso preoccupazione per la crescente diffusione di simboli e messaggi antisemiti, ritenendo l’accaduto una prova che qualcosa "non funziona all’interno dell’Università non sul piano della didattica, ma dei principi fondamentali come il rispetto verso idee diverse".
La richiesta al rettore Bronzini
FdI ha poi rivolto un appello diretto al rettore Stefano Bronzini, sollevando dubbi sulle recenti decisioni dell’ateneo in merito ai rapporti con Israele. Tra le scelte criticate vi sono il mancato supporto all’Accordo di Cooperazione Industriale, Scientifica e Tecnologica tra Italia e Israele e le dimissioni del rettore dal comitato scientifico della Fondazione Med-Or. Fratelli d’Italia si chiede se tali azioni abbiano contribuito a creare un "dialogo pacifico e democratico" o se, al contrario, abbiano alimentato un clima di tensione e divisione tra gli studenti.