BARI - Nel panorama della criminalità organizzata pugliese, i nomi di Filippo Capriati e Savinuccio Parisi rappresentano figure di primo piano. Entrambi detenuti nel carcere di Trani, Capriati e Parisi sono protagonisti di vicende che preoccupano profondamente gli ambienti investigativi.
La recente sentenza definitiva a 16 anni e 6 mesi per Capriati, accusato di estorsione e traffico di droga nel porto di Bari, ha consolidato il suo ruolo di vertice del clan di Barivecchia e, insieme, ha aperto una serie di questioni delicate per le forze dell'ordine e la sicurezza pubblica.
Il trasferimento controverso
In queste ore, la notizia del trasferimento di Capriati dal carcere di Trani a quello di Terni ha creato tensioni. La scelta ha sollevato perplessità negli ambienti investigativi baresi, anche perché nel carcere di Terni si trova Antonio Busco, ex esponente del clan Palermiti e attuale capo di un gruppo di scissionisti.