BARI - In occasione della Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne, celebrata il 25 novembre, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha sottolineato l'importanza di un impegno collettivo per sradicare un fenomeno che rappresenta ancora oggi una dolorosa ferita sociale.
Le parole del presidente Emiliano
“La Regione Puglia – dichiara Emiliano – ribadisce l’importanza di combattere con determinazione ogni forma di violenza contro le donne, che si manifesta troppo spesso in silenzio, nelle relazioni domestiche e sociali. La nostra regione sta dalla parte delle donne e di chi si impegna per costruire una società che protegga e supporti le vittime, con azioni concrete come il contributo alle spese legali per chi è preso in carico dai Centri antiviolenza. Ogni donna ha diritto a vivere libera da paura e discriminazioni, e insieme possiamo produrre un cambiamento profondo, sostenuti dal senso di giustizia della nostra comunità.”
Gli interventi delle assessore Triggiani e Matrangola
Durante le iniziative regionali promosse oggi all’Agorà del Consiglio Regionale, le assessore Serena Triggiani (Politiche di Genere) e Viviana Matrangola (Cultura) hanno espresso riflessioni sull'importanza di prevenire e contrastare la violenza di genere.
Serena Triggiani ha affermato: “Questa giornata è un’occasione per ribadire il nostro impegno verso la libertà, il rispetto e l’autodeterminazione delle donne. Come Regione, supportiamo iniziative concrete: dalla promozione della parità di genere nel mondo del lavoro alla formazione di sanitari sulla prevenzione della violenza. I Centri antiviolenza sono un presidio fondamentale e la Puglia è stata pioniera con una legge del 2014 dedicata a queste tematiche. Tuttavia, c’è ancora molto da fare, e non dobbiamo abbassare la guardia: la cultura di genere parte dalle scuole, dalle famiglie, dai luoghi di lavoro, ma anche dal linguaggio quotidiano.”
Viviana Matrangola, invece, ha sottolineato il carattere sistemico della violenza di genere: “Non si tratta di un’emergenza, ma di una realtà strutturale che richiede educazione al rispetto e alla valorizzazione delle differenze. Non possiamo ignorare la violenza subita dalle donne migranti, nei campi di lavoro o alle frontiere. L’accesso a percorsi di uscita dalla violenza è ancora difficile, così come il reinserimento lavorativo e sociale delle vittime. Stiamo lavorando per migliorare questi aspetti e offrire alle donne occasioni di riscatto e dignità.”
Una luce arancione contro la violenza
Questa sera, la facciata del Palazzo della Presidenza della Regione Puglia sarà illuminata di arancione, aderendo alla campagna di sensibilizzazione promossa dall’ONU, simbolo della speranza e del cambiamento nella lotta contro la violenza di genere.