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La guerra in Ucraina continua con le forze russe in avanzata costante, mentre Kiev oppone una strenua ma sempre più difficile resistenza. In questo contesto, l’attenzione della comunità internazionale è rivolta agli Stati Uniti e al ruolo che giocheranno nella nuova fase del conflitto, quando Donald Trump assumerà la guida della politica estera americana post-Biden tra due mesi.
Il neo segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha incontrato Trump in Florida per discutere delle sfide di sicurezza che l’Alleanza Atlantica dovrà affrontare nei prossimi mesi. La visita sottolinea l’importanza della posizione americana nel definire le strategie future della Nato, soprattutto in relazione al conflitto ucraino.
Sul fronte ucraino, il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato: “Voglio vedere le sue proposte di pace”, riferendosi all’imminente leadership di Trump, lasciando intendere che Kiev attende con interesse i possibili cambiamenti nelle politiche statunitensi.
Tensione nella regione di Kursk
Nel frattempo, sul campo si registra un’intensificazione delle operazioni militari. Alexei Smirnov, governatore della regione russa di Kursk, ha dichiarato che due missili ucraini e 27 veicoli aerei senza pilota (Uav) sono stati abbattuti dalla difesa aerea russa. “I nostri sistemi di difesa stanno respingendo un attacco”, ha affermato Smirnov, sottolineando la frequenza e la gravità degli scontri che si verificano anche al di fuori del territorio ucraino.
La situazione sul terreno rimane dunque critica, con un’escalation che non mostra segni di rallentamento. L’attesa ora si concentra sulle mosse degli attori globali, mentre la guerra continua a mietere vittime e a trasformare l’Europa dell’Est in un teatro di crisi internazionale.