LECCE - Nell’ambito della XXV edizione del Festival del Cinema Europeo, si terrà un evento speciale dedicato alla tutela delle lingue e delle culture minoritarie pugliesi. Lunedì 11 novembre, alle 18.30, il Multisala Massimo di Lecce ospiterà la presentazione del progetto “Matria. Le lingue di ieri, di oggi e di domani”, un’iniziativa regionale ideata per valorizzare il patrimonio linguistico e culturale delle minoranze pugliesi.
Il progetto, voluto dall’assessore regionale all’Istruzione Sebastiano Leo, è il frutto della collaborazione tra diversi enti culturali e formativi, tra cui l’Ufficio scolastico regionale della Puglia, Apulia Film Commission, Puglia Culture (ex Teatro Pubblico Pugliese) e la Fondazione La Notte della Taranta.
Durante la serata, il pubblico potrà assistere alla proiezione di tre cortometraggi ideati e realizzati dagli studenti pugliesi e calabresi, guidati dal regista Vincenzo Ardito di Sinapsi Produzioni. I film brevi, intitolati “Una storia da raccontare”, “Zzunna” e “Un gusto speciale”, affrontano tematiche legate alle radici linguistiche locali e alla valorizzazione della diversità culturale. Ogni cortometraggio riflette una storia unica: il primo è stato prodotto dall’I.I.S.S. S. Trinchese di Martano, mentre “Zzunna” ha visto la partecipazione di studenti di Corigliano, Calimera, Cutrofiano, Martano e Soleto. “Un gusto speciale”, invece, è stato realizzato con l’Istituto comprensivo “Catanoso - De Gasperi” di Reggio Calabria. Alla proiezione sarà inoltre presentato il backstage della produzione, con un focus sulla comunità italo-albanese Arbereshe, a cura della Fondazione La Notte della Taranta.
L’evento vedrà la partecipazione di personalità di rilievo nel campo dell’istruzione e della cultura regionale: Cristina Sunna per la Regione Puglia, Mario Trifiletti per l’Ufficio Scolastico Regionale e il vicepresidente di Puglia Culture, Marco Giannotta. Presente anche un rappresentante della Fondazione La Notte della Taranta, a testimonianza del forte impegno verso la preservazione delle tradizioni linguistiche e culturali che costituiscono un tesoro identitario per le nuove generazioni.
Il progetto “Matria” si inserisce in un quadro più ampio di iniziative regionali volte a promuovere il valore delle minoranze linguistiche, un patrimonio prezioso da riscoprire e preservare in un mondo sempre più globalizzato.