Incendio doloso a Margherita di Savoia: due minorenni denunciati per l'attacco al Palazzo Comunale

MARGHERITA DI SAVOIA — Un grave episodio di vandalismo ha scosso Margherita di Savoia, dove due giovanissimi, un ragazzo di 14 anni e una ragazza di 15, sono stati denunciati dai Carabinieri per aver appiccato un incendio che ha danneggiato due auto della Polizia Locale e parte della facciata del Palazzo Comunale. L’episodio risale alla sera del 17 ottobre, quando le fiamme hanno avvolto i mezzi della polizia parcheggiati nei pressi dell’edificio, causando ingenti danni.

L’indagine e l’identificazione

L’operato tempestivo dei Carabinieri della Compagnia di Barletta e della Stazione di Margherita di Savoia ha portato all’identificazione dei due presunti autori. I militari hanno acquisito e visionato i filmati delle telecamere di sorveglianza installate nelle vicinanze, grazie ai quali è stato possibile ricostruire l’accaduto. Le immagini mostrano due giovani, a volto scoperto, giungere sul luogo a bordo di un ciclomotore elettrico di colore amaranto, privo di targa. Nei filmati si vede chiaramente il momento in cui i due si avvicinano alle auto della polizia locale per poi allontanarsi velocemente poco prima che l’incendio divampasse alle loro spalle.

Prove e perquisizioni

Gli elementi raccolti hanno permesso ai Carabinieri di risalire all’identità dei due adolescenti, anche grazie ai dettagli degli abiti indossati durante l'atto. Durante la perquisizione domiciliare, è stata rinvenuta la felpa nera con strisce bianche sulle maniche indossata dal ragazzo la notte dell’incendio, che è stata sequestrata come prova. Alcuni giorni dopo l’incidente, i due minori sono stati rintracciati dai Carabinieri mentre viaggiavano a bordo dello stesso ciclomotore utilizzato per allontanarsi dalla scena del crimine.

Conseguenze e status giuridico

I due ragazzi, residenti a Margherita di Savoia, sono stati denunciati in stato di libertà per l’incendio doloso che ha causato danni materiali significativi. Tuttavia, i minori restano legalmente considerati non colpevoli fino a eventuale sentenza definitiva di condanna, come prevede il sistema giudiziario italiano.