La ripartenza occupazionale post Covid in Puglia, l'analisi di ARTI nell'ultimo instant report


Nel documento l'Agenzia regionale per la Tecnologia e l'Innovazione ha analizzato i dati sugli sviluppi del mercato del lavoro in Europa, Italia e Puglia dopo la pandemia

BARI – L' ARTI - Agenzia regionale per la Tecnologia e l'Innovazione della Puglia ha pubblicato online sul portale www.arti.puglia.it l'Instant Report n.13 con il quale ha analizzato gli sviluppi del mercato del lavoro in Europa, Italia e Puglia dopo la pandemia da Covid-19. Il rapporto esplora l'impatto della pandemia sul sistema economico , evidenziando il ruolo chiave che capitale umano e specializzazione produttiva possono aver avuto nel favorire la ripresa occupazionale. Questo studio, basato su dati Eurostat e ISTAT , esamina come le risorse umane e l'innovazione hanno contribuito a rispondere alla crisi ea stabilizzare i tassi occupazionali nelle aree più colpite.

Lo stesso concetto è stato ripreso recentemente dal Rapporto Draghi, "Il futuro della competitività europea" che indica come l'Europa abbia la necessità di recuperare terreno in termini di crescita e produttività aggiungendo che "La competitività oggi è meno legata al costo relativo del lavoro e più alla conoscenza e alle competenze rappresentate dalla forza lavoro".

I dati europei e italiani

Nei Paesi europei dal 2019 al 2023, si registra una crescita media dell'occupazione del 2,7%, con un aumento particolarmente rilevante nelle economie più piccole: Malta (+18,5%), Irlanda (+15,6%) e Lussemburgo (+11,3%).
Stessa dinamica si osserva in Italia tra le varie regioni attraverso dati registrati a più riprese dall'Istituto nazionale di statistica che rimarca come, rispetto all'anno pre-pandemia (2019), nel 2022 si osserva un aumento del tasso di occupazione della popolazione di 15-64 anni dal 59% al 60,1% (+1,1 punti percentuale). Questi effetti sono stati maggiori al Mezzogiorno che registra, rispetto al 2019, un aumento del tasso relativamente più elevato (+1,9 punti percentuali).
Particolarmente rilevante è stato il dato registrato in Puglia, Liguria e Sicilia: in queste tre regioni la variazione del tasso di occupazione è stata almeno pari al 5%.

I motivi della crescita occupazionale: la differenza tra Italia e Europa

Attraverso un'analisi statistica, il report mostra come la crescita occupazionale sia stata direttamente correlata alla specializzazione produttiva e alla presenza di lavoratori con istruzione terziaria nei Paesi europei, mentre in Italia i risultati mostrano un quadro più complesso. Nelle 19 regioni e 2 province autonome italiane, la variazione dell'occupazione è stata maggiore nelle regioni a minore specializzazione produttiva ea minore dotazione di capitale umano, ossia l'occupazione è cresciuta di più nelle regioni con minore specializzazione produttiva e meno capitale umano qualificato.

Il focus sulla Puglia e sui singoli comuni

Il report di ARTI dedica una sezione specifica alla Puglia , dove vengono analizzati i dati occupazionali a livello comunale. Grazie a una serie di mappe e grafici, vengono messe in evidenza le aree con la maggiore variazione del tasso occupazionale e le differenze provinciali. In particolare, i comuni del basso Salento, della provincia di Bari e quelli garganici, più prossimi al mare, mostrano variazioni occupazionali positive, mentre le aree del sub-Appennino Dauno e tra la provincia di Taranto e Lecce presentano maggiore criticità.
L'analisi esplora pertanto le variabili che possono aver favorito la crescita occupazionale nelle comunità pugliesi, come l'alta densità di imprese, l'imprenditorialità e la presenza di capitale umano qualificato. Viene evidenziato come nelle comunità con un ecosistema aziendale dinamico e un'elevata concentrazione di imprese si registrano maggiori incrementi dei tassi occupazionali.
In sintesi, grazie all'Instant Report n.13 di ARTI si evidenzia come in Puglia la combinazione di capitale umano, innovazione e imprenditorialità possa aver contribuito alla ripresa post-pandemia in aree specifiche e come l'integrazione di queste dimensioni sia fondamentale per promuovere una crescita economica duratura e sostenibile.

Per i dati completi del report di ARTI si rinvia al portale dell'agenzia www.arti.puglia.it nella sezione Pubblicazioni a questo link.

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