Manageritalia, anche con l'intelligenza artificiale il fattore umano resta centrale

BARI - Per la scienza l'intelligenza artificiale è uno strumento per migliorare le decisioni e suggerire nuovi percorsi. Per l'economia è una grande opportunità che solo in Italia si stima potrebbe valere su base annua 312 miliardi, quasi il 18% del PIL. Per la pubblica amministrazione l'IA è un profondo cambiamento, un'occasione per stimolare la crescita e la competitività.

“Quanto è artificiale l’intelligenza del domani?” Questo il tema della tavola rotonda organizzata da Manageritalia Puglia, Calabria, Basilicata, in collaborazione con Cida (Confederazione italiana dirigenti e alte professionalità) e Aidp Puglia (Associazione italiana direzione personale), svoltasi a Villa De Grecis, a Bari. Sono intervenuti Domenico Fortunato, presidente di Manageritalia Puglia, Calabria Basilicata; Tommaso Di Noia, professore di Intelligenza Artificiale del Politecnico di Bari; Maria Cesaria Giordano, Ceo HrCoffee; Mariarita Costanza, co founder CTO Macnil; l'assessore regionale allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci (in collegamento video). I lavori sono stati moderati da Francesco Cautillo, vicepresidente Aidp Puglia. Proprio l'assessore Delli Noci ha sottolineato quanto la Regione Puglia sia impegnata a promuovere iniziative legislative per supportare l'innovazione tecnologica e l'intelligenza artificiale al fine di stimolare la crescita economica e migliorare la competitività delle imprese locali.

E' evidente che l'IA sta cambiando l'approccio delle aziende rispetto a scelte e decisioni da compiere. Le sue applicazioni sono così vaste da non avere confini ben definiti: dall'ambito medico e sanitario alla gestione delle risorse umane, dall'ottimizzazione dei processi aziendali ai trasporti, fino al mondo bancario e assicurativo. “Questo cambiamento non deve spaventarci – ha sottolineato il presidente Fortunato - l'IA va utilizzata al meglio non per sostituire il fattore umano e il lavoro dell'uomo che restano centrali, ma come supporto che può migliorare le capacità dei manager, potenziandone l'efficienza operativa e la qualità delle decisioni. Manageritalia Puglia, Calabria, Basilicata si interroga sui cambiamenti in atto perchè vogliamo comprendere quali sono i passi che le aziende devono fare rispetto a questa opportunità avendo sempre ben presente, lo ripeto, che il capitale umano resta al centro di questi processi”.

Anche l'uomo, però, deve fare la sua parte. “E' altrettanto evidente – ha proseguito Fortunato - che per governare la transizione, i manager devono adattarsi a un ambiente in continua evoluzione, acquisendo competenze digitali e una comprensione approfondita delle tecnologie emergenti. Non meno importante è avere un approccio etico all'implementazione dell'intelligenza artificiale considerando non solo i benefici economici, ma anche l'impatto sociale delle scelte tecnologiche”.

Grazie al contributo del mondo accademico rappresentato dal prof. Tommaso Di Noia del Politecnico di Bari, all'esperienza diretta di Maria Cesaria Giordano, Ceo HrCoffee e di Mariarita Costanza, co founder CTO Macnil, alle sollecitazioni Francesco Cautillo, vicepresidente Aidp Puglia, la tavola rotonda ha segnato un passo significativo verso una maggiore consapevolezza e preparazione dei manager rispetto alle sfide e opportunità offerte dall'intelligenza artificiale, sottolineando il ruolo cruciale della formazione continua e dell'innovazione nel mondo del lavoro.

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