MILANO - Un brano carico di energia che coinvolge al primo ascolto. E' disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio “Parto da me”, il nuovo singolo del cantautore e performer pugliese Marco Di Nunno, dove raffinate sonorità pop-soul si intrecciano con trame elettroniche con la produzione di Marco Di Martino, alias Dima.
Il segno distintivo del brano è costituito dai cori che Di Nunno mette in risalto in varie parti della canzone e che si ascoltano soprattutto nella seconda strofa e nello special. I cori infatti, sono sintetizzati da vari effetti di Harmonizer che rendono il risultato particolarmente innovativo. La voce, dalle forti e potenti sfumature soul, si allinea perfettamente con il classico bisogno da parte del cantautore di sentirsi bene e provare nuove emozioni partendo da sé stesso.
Marco Di Nunno è un cantante e performer italiano di stampo pop-rock. Formatosi tra le mura di alcune delle più importanti accademie di Bari, Roma e Milano, connette la sua versatilità artistica viaggiando tra la musica e il palcoscenico del teatro.
Tra le sue esperienze più annoveranti, Marco è uno dei membri ufficiali dei “Mezzotono Piccola Orchestra Italiana Senza Strumenti” in cui contribuisce come Baritono e BeatBoxer, ad un progetto ventennale e innovativo di musica a cappella che lo vede impegnato con tournée in giro per il mondo.
Abbraccia il suo bisogno di esprimersi come cantante solista prima con partecipazioni televisive come Amici16 e The Band su Rai1, poi nelle dirette del “Mattin Show di “VivaRai2”, assieme a Rosario Fiorello, coadiuvando un’esperienza artistica unica a sé.
“Parto da me” cosa rappresenta nel tuo percorso artistico?
Parto da me è la sintesi di un rinnovamento interiore che sta avvenendo dentro di me, sia sul piano artistico, che umano. Dopo anni di ricerca, vedo la mia strada più chiara. So meglio chi voglio essere e ciò che voglio trasmettere al pubblico. Sono un performer di musical, ma anche un cantautore. Le due strade, per quanto completamente differenti, possono essere congiunte con un progetto unico a sé.
È un brano che hai scritto appena compiuti 30 anni. È l’inizio di un nuovo capitolo?
Come accennato nella prima domanda, si. Sento che i miei cambiamenti hanno un copione temporale quasi perfetto. Ogni quattro o cinque anni, una crisi importante che comporta una rinascita.
Quando hai iniziato a fare musica?La musica ha sempre caratterizzato la mia vita, sin da piccolino. Mangiavo cassette di tantissimi artisti. Michael Jackson, Justin Timberlake, Marilyn Manson, Craig David, Eminem, Alex Baroni, Fabri Fibra e tantissimi altri. Come professione? Ho iniziato il mio primo live esattamente dieci anni fa. Il 2 Ottobre 2014, una data che porterò sempre nel cuore.
Come ti definiresti?
Audace, determinato, orgoglioso, spesso polemico con un pizzico di permalosità che sto cercando di lavorare in meglio. L’importante è che non mi prendi per il culo o non mi dai la sensazione che posso servirti solo a qualcosa.
Dove vorresti arrivare con la tua musica?
Al cuore.