BARI - “Tra la vegetazione della macchia mediterranea nella Lama Paradiso, a ridosso del centro abitato, si delinea l’eremo che, finalmente, torna allo splendore antico”, lo dichiara il sindaco di Noicàttaro Raimondo Innamorato che, insieme all’assessore allo Sviluppo del Territorio Vito Santamaria, ha verificato lo stato di avanzamento dei lavori di recupero dell’eremo, nell’ambito del progetto di valorizzazione della Lama attraverso la riqualificazione dell’area adiacente al Parco Comunale. Interventi finanziati all’interno della missione 5 del PNRR, “Programma Innovativo Nazionale per la Qualita’ dell'abitare” (PINQUA), grazie al quale il Comune di Noicàttaro, ha ottenuto 800 mila euro con l’obiettivo di incrementare i servizi aggregativi, culturali e sociali oggi offerti dal Parco Comunale.
“Oggi si può già apprezzare il dettagliato lavoro di recupero del bene, che sta per concludersi e si è svolto nel rispetto delle rigide prescrizioni della Soprintendenza, intravedendo anche la scala esterna che permetterà ai visitatori di salire in copertura per godere del paesaggio della Lama circostante”, spiega l’assessore Santamaria.
L’Eremo, ubicato nel costolone sinistro della Lama San Giorgio, fu edificato probabilmente intorno all’anno mille, come chiesetta, per poi essere trasformato in casa colonica, nella quale è stata rinvenuta l’icona bizantina della Madonna della Lama. Il progetto di riqualificazione, che prevede anche il rinforzo statico della struttura, coinvolge anche il chiostro circoscritto da muretti a secco.
“Il finanziamento ha l’obiettivo di valorizzare la zona residenziale urbana, connettendola con la zona naturalistica della Lama, attraverso percorsi dedicati ai visitatori che cercano un’esperienza di spiritualità e contatto con la natura. Tutto questo permetterà di identificare meglio il territorio e promuovere un turismo nuovo”, conclude il sindaco Innamorato.
“Oggi si può già apprezzare il dettagliato lavoro di recupero del bene, che sta per concludersi e si è svolto nel rispetto delle rigide prescrizioni della Soprintendenza, intravedendo anche la scala esterna che permetterà ai visitatori di salire in copertura per godere del paesaggio della Lama circostante”, spiega l’assessore Santamaria.
L’Eremo, ubicato nel costolone sinistro della Lama San Giorgio, fu edificato probabilmente intorno all’anno mille, come chiesetta, per poi essere trasformato in casa colonica, nella quale è stata rinvenuta l’icona bizantina della Madonna della Lama. Il progetto di riqualificazione, che prevede anche il rinforzo statico della struttura, coinvolge anche il chiostro circoscritto da muretti a secco.
“Il finanziamento ha l’obiettivo di valorizzare la zona residenziale urbana, connettendola con la zona naturalistica della Lama, attraverso percorsi dedicati ai visitatori che cercano un’esperienza di spiritualità e contatto con la natura. Tutto questo permetterà di identificare meglio il territorio e promuovere un turismo nuovo”, conclude il sindaco Innamorato.
Tags
Territorio