BARI - Si avvicina il momento della verità per l'omicidio di Mauro Di Giacomo, il fisioterapista ucciso a Bari lo scorso dicembre. Il prossimo 5 novembre, infatti, si terrà la prima udienza del processo davanti alla Corte d'Assise del capoluogo pugliese.
L'Ordine dei Fisioterapisti di Bari, Barletta-Andria-Trani e Taranto, di cui Di Giacomo faceva parte, ha deciso di costituirsi parte civile nel processo. "Esprimiamo nuovamente la ferma indignazione verso l'aggressione ingiustificata all'operatore sanitario", ha dichiarato in una nota l'Ordine.
L'omicidio di Di Giacomo ha scosso profondamente la comunità dei professionisti della riabilitazione, che si sono sentiti colpiti nel profondo da questa tragedia. "Ogni giorno, i professionisti della salute compiono il proprio dovere con responsabilità e spirito di abnegazione", ha aggiunto la nota. "Non possiamo tollerare che il loro lavoro venga messo a rischio da atti di violenza inaudita".
L'Ordine ricorda come nelle ultime settimane si sia registrata una preoccupante escalation di aggressioni ai danni del personale sanitario in tutta Italia. Un fenomeno che richiede un'attenzione sempre maggiore da parte delle istituzioni e della società civile.
"Quanto accaduto al nostro collega Mauro è un crimine ingiustificabile", ha sottolineato l'Ordine. "È un attacco alla persona e alla professione, che condanniamo fermamente".