BARI – Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia i tre ragazzi accusati di aver ucciso Nardev Singh, il 38enne di origini indiane trovato senza vita il 31 maggio scorso in un casolare abbandonato a Ceglie del Campo. Tra gli arrestati figura Paolo Natale Guglielmi, 21 anni.
L’accusa per i tre è pesante: omicidio volontario, aggravato dalla condizione di minorata difesa della vittima. Secondo quanto emerso dalle indagini, i giovani avrebbero sparato a Singh per testare una pistola che avevano appena acquistato. Il movente, se confermato, aggiunge un elemento di inquietante crudeltà a un delitto che ha scosso profondamente l’opinione pubblica.
Il silenzio degli indagati davanti al gip non ha fermato il lavoro degli inquirenti, che stanno raccogliendo ulteriori elementi per ricostruire con precisione quanto accaduto quella sera. L’arma del delitto, le testimonianze e le tracce lasciate sulla scena saranno fondamentali per fare piena luce su un crimine che appare privo di qualsiasi giustificazione.