''Paradisi Artificiali" è il nuovo singolo di Ascari, disponibile su tutte le piattaforme digitali ed arriva a poco più di un anno di distanza dall'album di esordio,"Italien*".
Il brano, uscito per l'etichetta Gelo Dischi e distribuito da Believe Digital, è una ballad ipnotica, dalla forma circolare, un mantra che narra il clima apocalittico da cui siamo segnati, fra consumismo sfrenato, abuso di social media, abuso di sostanze stupefacenti, crisi climatica, guerre, un rincorrersi e un confondersi continuo fra realtà e distopia.
Quali ricordi e sensazioni ti ha lasciato il nostro territorio?
Sono stato una volta in Puglia di passaggio per andare al mare, quello che ricordo di quella fugace mattina di tanti anni fa sono un mare bellissimo e un caffè buonissimo. Due cose non da poco.
Quale percorsa porta ad avere un brano finito di Ascari? L’esser stata in contatto stretto con grandi cantautori, come lo stesso Francesco Bianconi, ti ha influenzato nel tuo metodo creativo?
L’esperienza del brano e del tour con Francesco Bianconi mi ha sicuramente fatto crescere molto gli anni scorsi, come artista e come persona. In questo caso specifico, Paradisi Artificiali nasce come spin off del mio album uscito l’anno scorso, Italien*. É una piccola parentesi di un brano che avevo in testa da tempo e che ho deciso di realizzare sotto un impulso non programmatico ma molto istintuale.
Suonare dal vivo fa parte della tua promozione? Si può avere un progetto musicale “privato”, cioè senza mai condividerlo con i live, secondo te?
Solitamente sì, in questo caso specifico però si tratta appunto come dicevo prima di uno spin off, una piccola parentesi. Ci saranno date quando ci sarà un progetto più strutturato come un nuovo album o un ep da presentare.
A cosa stai lavorando oggi?
Al momento mi sto dedicando molto alla scrittura di colonne sonore per il cinema e agli spettacoli come performer vocale nell’ambito dell’arte e della danza contemporanee.