Parte la campagna di Coop Alleanza 3.0 per promuovere i benefici dell'olio EVO su fegato e reni
BARI - Coop Alleanza 3.0 lancia una nuova campagna informativa per sensibilizzare i consumatori sui benefici dell'olio extravergine d’oliva (EVO), in particolare per la salute di fegato e reni. A supportare l'iniziativa ci sono quattro importanti marchi italiani: Pietro Coricelli, Costa d'Oro, Monini e Olitalia.
Il fondo per la ricerca su salute e olio EVO
I promotori della campagna hanno creato un fondo che prevede un contributo di diecimila euro per ciascun marchio coinvolto, destinato a due realtà di spicco nel campo della salute: la Fondazione Italiana Fegato e Nefros-Ambiente. Il fondo sarà utilizzato per finanziare progetti di ricerca e borse di studio che mirano a indagare ulteriormente il ruolo dell'olio EVO nel mantenimento della salute ottimale.
Sebbene sia già noto che l'olio EVO contribuisca a prevenire patologie croniche del fegato e tumori legati al metabolismo, studi condotti da Nefros-Ambiente suggeriscono che possa anche migliorare la funzionalità renale nei pazienti con malattie nefrologiche. Tuttavia, i promotori della campagna ritengono che siano necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno gli effetti benefici dell'olio EVO, soprattutto in ambito preventivo e terapeutico.
Informazione e sensibilizzazione sul territorio
Il progetto, partito nel Ravennate presso la cooperativa Terra di Brisighella, storica fornitrice di Coop Alleanza 3.0, sarà supportato da un piano di comunicazione diffuso nelle aree in cui la cooperativa è presente, dal Friuli-Venezia Giulia alla Puglia. La scelta di Brisighella come punto di avvio non è casuale: si tratta infatti di un territorio noto per la produzione di olio di alta qualità, riconosciuto a livello nazionale e internazionale.
La campagna mira quindi non solo a informare il pubblico sui benefici di un consumo consapevole di olio EVO, ma anche a sostenere il settore produttivo italiano. In questo modo, Coop Alleanza 3.0 e i suoi partner puntano a diffondere una cultura alimentare più sana, sensibilizzando