Piemontese: 'A fianco di medici e infermieri in sciopero per difendere la sanità pubblica'

BARI - “Siamo a fianco di medici e infermieri che oggi scioperano, non per partito preso, ma in difesa della sanità pubblica e dei valori fondanti della Repubblica italiana”. Lo ha dichiarato Raffaele Piemontese, vicepresidente della Regione Puglia e assessore alla Sanità, Benessere Animale e Sport per Tutti, commentando lo sciopero indetto dai sindacati dei medici ospedalieri Anaao e Cimo, insieme al sindacato degli infermieri Nursing Up. Piemontese ha auspicato un'apertura al dialogo da parte del Governo nazionale e dei parlamentari di maggioranza, invitandoli ad ascoltare le critiche provenienti da tutto il sistema sanitario.

Un Servizio Sanitario Nazionale a rischio

“La sanità pubblica, basata su principi di universalità, uguaglianza ed equità, sta affrontando una crisi senza precedenti”, ha evidenziato l’assessore. “La Legge di Bilancio 2025 porta la spesa sanitaria al minimo storico del 6,05% rispetto al PIL, prevede aumenti simbolici per medici e infermieri nonostante le difficili condizioni di lavoro, e aggrava le disuguaglianze territoriali e di accesso alle cure tra chi può permettersi trattamenti privati e chi no”.

Il sostegno della Regione Puglia

Piemontese ha sottolineato come il livello di finanziamento e l’attenzione alla sanità pubblica siano indicatori fondamentali della civiltà di un governo. “Un Paese che non lascia nessuno indietro, soprattutto quando si tratta di cura e assistenza, dimostra di essere davvero vicino ai suoi cittadini”.

L’assessore ha anche ricordato il presidio del 16 settembre scorso, organizzato dai sindacati dei medici contro la violenza negli ospedali, al quale aveva partecipato personalmente, ribadendo l’impegno della Regione Puglia per migliorare le condizioni del sistema sanitario.

Lo sciopero nazionale

La giornata di astensione dal lavoro rappresenta una protesta contro le condizioni di crescente pressione e riduzione di risorse che affliggono il personale medico e infermieristico. Attraverso lo sciopero, i sindacati puntano a sensibilizzare l’opinione pubblica e a sollecitare interventi immediati e concreti da parte del Governo nazionale.

L’attenzione alla sanità pubblica, conclude Piemontese, “non è solo una questione politica, ma una scelta di umanità e di civiltà”.