BARI - Si è svolto in Prefettura a Bari, nella mattinata di mercoledì 6 novembre 2024, il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che precederà l'invio al Ministero dell'Interno, da parte del Prefetto Francesco Russo, della relazione sulle conclusioni della Commissione d'accesso che, da marzo a settembre, ha valutato le possibili infiltrazioni mafiose nel Comune di Bari. Come si ricorderà , la decisione di inviare la stessa era stata presa in seguito ai 130 arresti dell'inchiesta sul voto di scambio politico-mafioso "Codice interno", coordinata dalla Dda e Squadra Mobile di Bari, che aveva svelato presunti intrecci tra criminalità organizzata e politica cittadina.
Al Comitato ha partecipato anche il Procuratore della Repubblica di Bari, Roberto Rossi, insieme al questore Massimo Gambino, al Comandante Provinciale dei Carabinieri Gianluca Trombetti e al Comandante della Guardia di Finanza Pasquale Russo. Dopo l'invio della relazione del Prefetto al Viminale, il Ministro Matteo Piantedosi avrà tre mesi di tempo per decidere se archiviare la pratica o se proporre lo scioglimento dell'Amministrazione Comunale di Bari.
Sono possibili anche soluzioni intermedie, nel caso in cui venissero comunque rilevati collegamenti tra l'apparato burocratico dell'amministrazione e le organizzazioni criminali (ma non tali da determinare lo scioglimento del Comune), ai sensi dell'articolo 143 comma 5 del Testo unico sulle leggi sull'ordinamento degli enti locali, secondo il quale, "ogni provvedimento utile a far cessare immediatamente il pregiudizio in atto".
Al termine della riunione del comitato, sia il Procuratore Roberto Rossi che il Prefetto di Bari Francesco Russo, non hanno voluto rilasciare alcuna dichiarazione perchè si è ancora in una fase riservata in vista dei definitivi riscontri del Viminale. Quest'ultimo, dopo aver ricevuto la relazione, avrà tre mesi di tempo per decidere sullo scioglimento dell'amministrazione comunale di Bari.