SASSUOLO - Venerdì sera, l’inviato di Striscia la Notizia, Valerio Staffelli, ha sorpreso Claudio Baglioni con un Tapiro d’Oro extralarge, consegnato davanti al Teatro Carani di Sassuolo, dove il cantautore si preparava a ricevere il Premio Pierangelo Bertoli 2024. Il gesto del popolare programma satirico nasce come reazione alla recente decisione del Tribunale di Monza, che ha accolto la richiesta di Baglioni di sequestrare il libro Tutti poeti con Claudio. Il volume raccoglie versi di autori famosi, estratti dalle loro opere, rielaborati in chiave satirica per suggerire che anche le canzoni di Baglioni possano prendere “ispirazione” dalla letteratura mondiale.
Alla premiazione di Sassuolo, Staffelli è apparso con un gigantesco Tapiro d’Oro e un "passerottone" amaro e confuso, emblema della delusione dei fan verso l’atto di censura che stride con l’immagine di libertà espressiva e artistica incarnata dall’artista. La contraddizione è evidente: il Premio Bertoli, assegnato a Baglioni, celebra i temi universali di amore, libertà e diritti civili, gli stessi valori che Striscia la Notizia rivendica come essenziali per la satira.
Durante la consegna del premio, Striscia ha lanciato un inno simbolico alla libertà. Staffelli ha distribuito volantini e ha proclamato ad alta voce un manifesto scritto in stile risorgimentale, puntando il dito contro la censura imposta al libro e il presunto divieto di espressione artistica, lanciando fogli informativi anche dagli spalti del teatro per informare gli spettatori dell’“atto liberticida”.
L’evento ha scatenato polemiche anche a causa delle fan soprannominate le “Baglioncine”, rimaste deluse dall’accaduto e che, insieme al "passerottone", hanno simbolicamente manifestato fuori dal teatro. In scena, una protesta giocosa ma incisiva che ha trasformato il teatro in un palcoscenico per la libertà di satira.