Un Sukhoi Superjet-100 della compagnia russa Azimuth Airlines è stato protagonista di un drammatico incidente all’aeroporto di Antalya, in Turchia. Durante l’atterraggio, il motore sinistro del velivolo ha preso fuoco, costringendo all’evacuazione di emergenza. A bordo si trovavano 89 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio, tutti riusciti a mettersi in salvo utilizzando gli scivoli d’emergenza sul lato destro, mentre il motore sul lato opposto continuava a bruciare.
La dinamica dell'incidente
Secondo quanto riferito da Azimuth Airlines, l’aereo è stato colpito dal fenomeno meteorologico noto come wind shear, una repentina variazione di intensità e direzione del vento. Questo fenomeno, che rende particolarmente complicata la gestione della discesa e del corretto assetto del velivolo, si sarebbe verificato durante l'atterraggio, reso già difficoltoso da una forte tempesta che imperversava nella regione di Antalya.
Un portavoce della compagnia ha spiegato che il velivolo, in servizio da otto anni, ha toccato terra con violenza dopo una doppia sbandata. Il carrello di atterraggio sinistro ha ceduto sotto l’impatto ed è stato spinto contro l’ala, provocando l’incendio del motore. Aviatorshina, portale specializzato in aviazione, riporta che le prime indagini attribuiscono l’incidente a un errore dell’equipaggio.
Il Sukhoi Superjet-100 e i precedenti incidenti
L’incidente di domenica rappresenta il quarto evento grave che coinvolge un Sukhoi Superjet-100 dal suo primo volo, avvenuto nel 2008:
- 2012: durante un volo dimostrativo in Indonesia, un Superjet si schiantò, causando la morte di 45 persone.
- 2019: un velivolo Aeroflot fu colpito da un fulmine durante un volo tra Mosca e Murmansk. L’atterraggio di emergenza si concluse tragicamente, con la perdita di 41 vite.
- 2023: pochi mesi fa, un Superjet di Gazpromavia precipitò poco dopo il decollo, causando 3 vittime. L’incidente fu attribuito a gravi carenze di manutenzione.
Un progetto russo in difficoltÃ
Il Sukhoi Superjet-100, nato con l’ambizione di rivoluzionare il mercato del corto e medio raggio, vive oggi una situazione difficile. Pur essendo definito il “fiore all’occhiello” dell’aviazione russa, il suo impiego è ormai confinato principalmente alla Federazione Russa e a pochi paesi alleati.
Secondo il portale CH-Aviation, attualmente ci sono 152 esemplari operativi, tutti registrati in Russia e impiegati da 16 compagnie. Prodotto dal consorzio UAC (United Aircraft Corporation), controllato dal colosso statale Rostec, il Superjet rappresenta l’unico velivolo commerciale russo in produzione.