'Ti Porto in Puglia', l’ultimo appuntamento in Consiglio Regionale con le scuole pugliesi


BARI - Nell'Agorà del Consiglio regionale della Puglia l’ultimo appuntamento della rassegna “Ti Porto in Puglia”, il festival itinerante dei cortometraggi prodotti nella regione, sostenuto e patrocinato dai tre Garanti regionali, alle battute conclusive dopo avere percorso la Puglia in lungo ed in largo, incontrando centinaia di studenti.

A salutare le scuole intervenute, il Segretario generale del Consiglio regionale Mimma Gattulli, la presidente di Apulia Film Commission Anna Maria Tosto ed il Garante regionale dei minori Ludovico Abbaticchio. “Siamo arrivati in porto – ha detto il Garante – e questo impegno è stato premiato da una bellissima affluenza di pubblico. Vi affidiamo, adesso, il compito di portate questo messaggio tra i vostri coetanei, ovvero di vivere la vostra meravigliosa età senza tabù e senza ostacoli alla felicità, eliminando quei comportamento tossici che abbiamo evidenziato nei cortometraggi prodotti”.

Alla ripresa pomeridiana, molto emozionante il siparietto inscenato dall’assessore regionale ai Trasporti, Debora Ciliento, con la complicità della presidente della VI commissione consiliare regionale, Lucia Parchitelli, della consigliera comunale barese Angela Perna e dal Garante delle persone con Disabilità, Antonio Giampietro, con la platea coinvolta al suono della musica de “A mano a mano», brano di Riccardo Cocciante reso famoso dall’indimenticabile Rino Gaetano.

“Siamo consapevoli – ha detto il Garante delle persone private della libertà, Piero Rossi - che la veicolazione degli argomenti raccontati per immagini riesca sempre più efficace. Questo progetto ne è la prova poiché raggiunge i suoi obiettivi sia per lo strumento usato che per i contenuti”.

Nel corso della giornata, sono stati proiettati in sequenza tutti i cortometraggi realizzati, tra cui “NUN, il Dio del Mare”, “B(r)ANCO” e “Cara Alice”, opere che sono state oggetto delle proiezioni durante le trasferte in giro per la Puglia. “Questi lavori – ha ricordato il Garante delle persone con disabilità, Antonio Giampietro – non resteranno chiusi nei cassetti dei nostri uffici. Ma gireranno per le scuole e le agenzie educative, perché divengano semi da lanciare nel verde del terreno delle giovani generazioni che costruiranno il futuro”.