ANDRIA - BARLETTA - TRANI - Gli anziani continuano a essere vittime predilette di truffatori senza scrupoli, che approfittano della loro vulnerabilità e solitudine. Negli ultimi giorni, tre episodi sono stati segnalati nella provincia: due nei comuni ofantini e uno a Trani. Le vittime, anziane, sono state raggirate da falsi appartenenti alle forze dell’ordine, consegnando somme di denaro e gioielli custoditi in casa.
Come agiscono i truffatori
La tecnica utilizzata è ormai tristemente nota: una telefonata da parte di un sedicente carabiniere che avvisa la vittima di un grave problema legato a un parente, come un arresto o un incidente stradale. Il truffatore, approfittando del panico generato, richiede una somma di denaro per evitare presunte ripercussioni legali o per coprire cure mediche.
Un complice si presenta poi a casa della vittima per ritirare denaro e gioielli. In tutti e tre i casi segnalati, gli anziani, presi dall’ansia per i propri cari, hanno ceduto a queste richieste, perdendo così importanti risparmi e beni.
L’Arma dei Carabinieri in prima linea
Per contrastare queste truffe, l’Arma dei Carabinieri ha avviato una campagna di sensibilizzazione rivolta in particolare alle fasce più vulnerabili della popolazione. La prevenzione è la chiave per evitare di cadere in queste trappole.
Consigli utili per difendersi dalle truffe
Ecco alcune raccomandazioni da tenere sempre a mente:
- Diffidare di offerte o richieste sospette: Le truffe possono avvenire in diversi modi: di persona, al telefono, via posta o internet.
- Non aprire mai la porta agli sconosciuti: Controllare sempre dallo spioncino e usare la catenella. Tecnici, impiegati o addetti comunali non si presentano senza preavviso né riscuotono denaro a domicilio.
- Non fidarsi del tesserino di riconoscimento: È bene contattare il 112 per verificare l’identità di chi si presenta come appartenente alle forze dell’ordine.
- Ricordare che le Forze dell’Ordine non chiedono denaro: Nessun agente o carabiniere richiederà mai somme di denaro per assistere i cittadini.
Un appello alla prudenza
La prudenza e l’informazione sono essenziali per proteggersi. L’Arma invita tutti, soprattutto gli anziani, a non fidarsi delle apparenze e a segnalare immediatamente qualsiasi comportamento sospetto al numero 112, attivo 24 ore su 24.
Un invito, inoltre, ai familiari degli anziani: parlate con loro, informandoli sui rischi e sulle strategie dei truffatori. Solo un’azione congiunta di consapevolezza può arginare il fenomeno delle truffe.