Turismo e fiction: quando la magia dello schermo trasforma i luoghi in leggende

FEDERICO AVERSA - La magia del cinema e delle serie TV sta cambiando le regole del turismo globale. Sempre più spesso, un film, una fiction o una produzione televisiva trasformano luoghi comuni in mete straordinarie, attirando viaggiatori da ogni parte del mondo. Il fenomeno conosciuto come movie-induced tourism si è affermato come una potente leva per la promozione territoriale, capace di generare un impatto economico e culturale significativo. Il segreto del successo del movie-induced tourism risiede nella forza narrativa delle opere audiovisive, che intrecciano emozioni e luoghi in un racconto capace di affascinare il pubblico. Le ambientazioni diventano co-protagoniste delle storie, risvegliando nei telespettatori il desiderio di visitare quelle stesse location. Attraverso lo schermo, i territori si trasformano in mondi vibranti, ricchi di storie, cultura e suggestioni.

Uno degli esempi più emblematici è rappresentato dalla serie Game of Thrones, che ha reso Dubrovnik, in Croazia, la celebre Approdo del Re. Le mura medievali della città, immortalate nelle scene della serie, hanno attirato milioni di fan, contribuendo a un incremento del turismo del 10% annuo durante la trasmissione, secondo i dati del Ministero del Turismo croato. In Nuova Zelanda, la trilogia de Il Signore degli Anelli ha trasformato il paese nella Terra di Mezzo, un’attrazione capace di generare milioni di dollari di ricavi ogni anno. Luoghi come Hobbiton e il Tongariro National Park, dove si sono svolte le riprese, sono diventati tappe obbligate per i fan, con un aumento delle visite internazionali del 40% nei primi anni successivi all’uscita dei film.

Anche l’Italia sta seguendo questa tendenza. Matera, che in passato è stata set per La Passione di Cristo di Mel Gibson, ha rafforzato la sua immagine internazionale grazie al film No Time to Die della saga di James Bond. Dopo l’uscita del film, la città ha visto un notevole aumento delle prenotazioni turistiche. Negli ultimi anni, Napoli si sta affermando come protagonista di successi televisivi come Mare Fuori, una serie che ha conquistato il pubblico giovane, insieme a Mina Settembre e L'amica geniale. Queste produzioni hanno messo in luce sia i quartieri popolari che le bellezze storiche, attirando turisti desiderosi di vivere dal vivo i luoghi raccontati sullo schermo.

In Puglia, gli esempi non si contano, da Le indagini di Lolita Lobosco ai numerosi film girati tra il Salento e la Valle d’Itria. Il cineturismo pugliese è sostenuto dalla Fondazione Apulia Film Commission, creata nel 2007 con l’obiettivo di attrarre produzioni cinematografiche attraverso incentivi economici e supporto logistico. Grazie al lavoro della Fondazione, la regione è diventata un set naturale per molte produzioni, contribuendo a rafforzare l’immagine della Puglia come una destinazione turistica di eccellenza.

La sinergia tra audiovisivo e turismo è ormai una realtà ben consolidata, ma le sue potenzialità rimangono in parte ancora da esplorare. Valorizzare le location cinematografiche significa trasformare i territori in destinazioni iconiche, in grado di generare ricchezza, posti di lavoro e visibilità a livello internazionale. Con una strategia mirata e investimenti adeguati, il turismo indotto dal cinema può continuare a scrivere nuovi capitoli nella storia della promozione territoriale.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto