LOCOROTONDO - Sabato 23 novembre, presso la suggestiva cornice di Villa Mitolo a Locorotondo, si è tenuta la presentazione del nuovo romanzo di Laura Imai Messina, “Tutti gli indirizzi perduti”, edito da Einaudi. L'evento, organizzato dall’associazione culturale "Libri nei vicoli del borgo", ha visto la scrittrice dialogare con Nando Cannone, responsabile dell’associazione, in un incontro ricco di suggestione, emozione e riflessione.
Laura Imai Messina, autrice di successo e profonda conoscitrice della cultura giapponese, ha incantato il pubblico con la sua capacità di dare voce alla magia nascosta delle piccole cose, trasformando ogni racconto in un viaggio che conduce lontano, ma allo stesso tempo ci riporta verso le profondità del nostro essere.
Un’isola e un ufficio postale unico al mondo
Al centro del romanzo c’è un luogo straordinario: l’isola di Awashima, nel mare interno di Seto, con i suoi centocinquanta abitanti e il celebre "Ufficio postale alla deriva". Questo piccolo ufficio raccoglie lettere che non possono essere recapitate: messaggi d’amore, rimpianto, gratitudine o desiderio, indirizzati a destinatari impossibili da raggiungere. Scrivere queste lettere diventa un atto di cura, un modo per esprimere emozioni che restano sospese, come messaggi in bottiglia lasciati andare nel vasto mare dell’esistenza.
La protagonista, Risa, arriva ad Awashima in un mattino di primavera, portando con sé un misterioso bagaglio di buste e un’intima missione da compiere. Attraverso il lavoro di catalogazione delle lettere giunte in dieci anni all’ufficio postale, Risa intraprende un viaggio non solo fisico, ma anche emotivo, alla scoperta delle storie di chi scrive e del legame profondo che unisce ogni individuo al proprio passato e ai propri affetti.
La scrittura come atto di resistenza e rinascita
Durante il dialogo con Cannone, Laura Imai Messina ha sottolineato il potere terapeutico della scrittura: un mezzo per dare voce alle emozioni, per affrontare il dolore e per trovare un senso anche nei momenti più difficili. Scrivere non è solo comunicare, ma anche scoprire sé stessi, riflettere sul proprio cammino e costruire ponti verso l’altro, anche quando l’altro è sconosciuto.
Tra le pagine di “Tutti gli indirizzi perduti”, la scrittura diventa così un atto di fiducia verso il futuro, un modo per immaginare nuove connessioni e nuovi significati. È un invito a credere nella meraviglia che può nascere dagli incontri, anche con chi non ci conosce o con chi non è più al nostro fianco.
Una voce che incanta e ispira
La serata è stata impreziosita dalla maestria in cui l’autrice ha saputo fondere poesia e intensità narrativa, trasportando il pubblico sull’isola di Awashima e nei mondi interiori dei suoi personaggi. La sensibilità e l’empatia di Laura Imai Messina hanno conquistato i presenti, che hanno partecipato attivamente nel corso della serata avendo la possibilità di lasciare una traccia scritta tra le pagine dell’agenda della stessa autrice o con domande e riflessioni a fine presentazione.
In chiusura, Nando Cannone ha sottolineato l’importanza di eventi come questo, capaci di avvicinare i lettori alle storie e agli autori, e di creare momenti di condivisione autentica.
La presentazione si è conclusa con il firmacopie, durante il quale Laura Imai Messina ha incontrato i lettori, regalando sorrisi e dediche personalizzate.
Un incontro che ha lasciato nel cuore dei partecipanti la dolce sensazione che, anche nel caos della vita moderna, esiste sempre un luogo per le emozioni più autentiche: un’isola, reale o immaginaria, dove tutto ciò che è perduto può essere ritrovato.
Per maggiori info: www.filippogigante.it