Usb denuncia il caso di un lavoratore malato che ha accusato un malore in catena di montaggio: 'Magna non ha agito tempestivamente'
BARI - Il sindacato USB (Unione Sindacale di Base) denuncia da mesi all’azienda Magna un grave peggioramento nelle condizioni di salute di un suo dipendente, un lavoratore oncologico recentemente sottoposto a una terapia con picc port. Nonostante le ripetute segnalazioni e la richiesta di una visita medica aziendale straordinaria per valutare una riduzione del carico lavorativo - commenta USB -, il medico aziendale ha sorprendentemente negato qualsiasi limitazione per il lavoratore, lasciandolo nella normale rotazione della catena di montaggio.
Questa mattina, il dipendente ha avuto un grave malore durante il turno di lavoro, perdendo i sensi in fabbrica. USB sottolinea che, nonostante la criticità della sua condizione di salute, l’azienda non ha immediatamente chiamato il 118 per un intervento urgente, limitandosi a trasferirlo in infermeria per una prima valutazione.
USB si dice fortemente preoccupata per la condizione del lavoratore e esprime rabbia e sdegno per la gestione della situazione. Il sindacato ha già attivato le procedure per presentare un ricorso allo Spesal, l’ente competente per la sicurezza sui luoghi di lavoro, con l’obiettivo di fare chiarezza sulle responsabilità dell’azienda.
Alla luce dell’accaduto, USB ha proclamato lo stato di agitazione in azienda, invitando alla mobilitazione anche i dipendenti non iscritti al sindacato, per richiamare l’attenzione sulla tutela della salute e dei diritti dei lavoratori in situazioni di fragilità.
Questa mattina, il dipendente ha avuto un grave malore durante il turno di lavoro, perdendo i sensi in fabbrica. USB sottolinea che, nonostante la criticità della sua condizione di salute, l’azienda non ha immediatamente chiamato il 118 per un intervento urgente, limitandosi a trasferirlo in infermeria per una prima valutazione.
USB si dice fortemente preoccupata per la condizione del lavoratore e esprime rabbia e sdegno per la gestione della situazione. Il sindacato ha già attivato le procedure per presentare un ricorso allo Spesal, l’ente competente per la sicurezza sui luoghi di lavoro, con l’obiettivo di fare chiarezza sulle responsabilità dell’azienda.
Alla luce dell’accaduto, USB ha proclamato lo stato di agitazione in azienda, invitando alla mobilitazione anche i dipendenti non iscritti al sindacato, per richiamare l’attenzione sulla tutela della salute e dei diritti dei lavoratori in situazioni di fragilità.