Angelica (intervista): «Per me fare musica significa prendere il furgone da Milano e macinare chilometri per arrivare fin in Puglia»


NICOLA RICCHITELLI
- ANGELICA è partita con il suo ANCORA TOUR. Dopo la pubblicazione, lo scorso 29 novembre, del nuovo singolo “Ciao tristezza” con Lucia Manca, la cantautrice torna sui palchi di tutta Italia con una serie di date nei club, che la porteranno a festeggiare l’anniversario di uscita dell’ultimo album Sconosciuti Superstar il prossimo marzo. Le date annunciate si arricchiscono di due nuovi appuntamenti a Lecce già questa settimana (Arci Rubik, 21 dicembre 2024) - oltre alla data del 22 dicembre 2024 a Bari (Officina degli Esordi/Muse) - e quindi Genova (Giardini Luzzati, 1 marzo 2025).

Insieme ad ANGELICA, sul palco ci saranno Giacomo Carlone alla batteria e Filippo Caretti al basso e ai cori.

Angelica, possiamo dire che questo “Ancora tour” è un po’ il proseguo di quanto visto questa estate. Che tour è in questa versione invernale?

R: «In vista di questa versione invernale posso dire che abbiamo ben oleato i nostri meccanismi – musicalmente parlando. Abbiamo apportato le dovute variazioni, aggiunto nuovi medley; dal nostro punto di vista abbiamo complicato il tutto un po', ma ciò cui assisteranno quanti verranno al concerto sarà più divertente. Diciamo che è un po' la versione “Super Saiyan” di ciò che abbiamo portato in tour questa estate».

In scaletta, tra le altre cose, i brani del tuo ultimo lavoro Sconosciuti Superstar. Qual è stata la risposta dei tuoi fan dinanzi al tuo nuovo lavoro? Pensi che ci sia qualcosa che non sia arrivato?

R: «Se c’è qualcosa che non è arrivato non posso dirlo. Posso dire che questo è un disco sincero. I tanti messaggi che ho ricevuto – dai social ai concerti – sono stati messaggi molto intimi proprio perché è un disco intimo. È un disco dove mi racconto, dove racconto cose importanti ma con una forma molto leggera – non amo prendermi troppo sul serio. Devo dire che rispetto agli altri lavori ho sentito una connessione più stretta».

In questo ultimo periodo si fa un gran parlare di Sanremo. Tu il palco dell’Ariston lo hai sfiorato nel 2012 arrivando fino alle finali di Area Sanremo. Che esperienza è stata?

R: «È stata un’esperienza negativa, purtroppo. Un’esperienza che mi ha portata ad affrontare il mio percorso nella musica lontana dai meccanismi televisivi e dai talent. Ho scelto percorsi che fossero frutto della mia creatività, anche a costo di fare degli errori o di avere canzoni più ingenue. Sapere che purtroppo la scena musicale italiana emergente passi solo attraverso i talent show mi rattrista un po'. È un mondo che non fa per me».

Ad ogni modo, con che occhi vedi quel palco per il prossimo futuro?

R: «Per quanto concerne Sanremo, inteso come rassegna nazional-popolare, devo dire che quest’anno offre una proposta abbastanza trasversale. Nel cast del prossimo Sanremo mi ci troverei bene. È un’esperienza stressante, però è qualcosa che in futuro non escludo».

Angelica, cos’è la musica italiana oggi?

R: «È la musica che si suona nelle cantine. La televisione non è il mondo reale e soprattutto non è la musica italiana. La musica vera, purtroppo, oggi non la ascolti in televisione, anche se vi è stato un momento in cui la televisione per la musica stava creando certe prospettive. Però, ad oggi, la musica non sta in televisione. Questo i musicisti lo sanno: chi fa il musicista non pensa di partire dalla televisione, ma lo fa dopo la gavetta e con un progetto ben delineato da far conoscere a quante più persone. Purtroppo oggi il grande inganno che la televisione offre è quello di portarti dalla cameretta al palco televisivo e farti pensare di essere già arrivato».

Per te, invece, cosa significa fare musica?

R: «Per me la musica è prendere il furgone da Milano con la mia band e macinare chilometri per arrivare fin in Puglia. Per me oggi quello è il modo più sano di fare musica. Sarebbe stato più facile avere un certo tipo di spazio che offrisse visibilità nell’immediato, e con meno fatica. Non è questione né di nostalgia né di romanticismo, ma puramente di realismo: si fa così».

Perché venire a un tuo concerto?

R: «La nostra è una musica sincera, siamo sinceri. Ci divertiamo molto sul palco. Amo interagire non solo con i musicisti, ma anche con chi viene ad ascoltarci. E soprattutto siamo bravi, quindi vale la pena dedicarci qualche ora del proprio tempo per venirci ad ascoltare».

ANCORA TOUR, organizzato da DNA concerti, è in collaborazione con DonneXStrada, l’associazione non profit che si occupa di violenza di genere, e l’app per la sicurezza in strada Viola Walk Home, per offrire un’assistenza concreta in tempo reale a tutte le utenti di ritorno dai concerti. Grazie a questa iniziativa, chi ne sentirà la necessità potrà accedere, tramite l’app, a un servizio di video-assistenza attivo 24 ore su 24, fornito dalle supporters Viola. Un modo per garantire maggiore sicurezza a chi si sposta in orari notturni o in luoghi poco familiari, permettendo a tutte di godersi la musica senza timori e senza dover rinunciare a una serata, anche se da sole.

I biglietti di tutte le date sono disponibili sul sito DNA Concerti.

Queste le prime date annunciate di ANCORA TOUR:

  • 20 dicembre 2024 – Cesena (Spazio Marte/Solido)
  • 21 dicembre 2024 – Lecce (Arci Rubik) NUOVA DATA!
  • 22 dicembre 2024 – Bari (Officina degli Esordi/Muse)
  • 31 gennaio 2025 – Pozzuoli, NA (Duel Club)
  • 1 febbraio 2025 – Roma (Alcazar)
  • 1 marzo 2025 – Genova (Giardini Luzzati) NUOVA DATA!
  • 7 marzo 2025 – Milano (Arci Bellezza)