"La sentenza della Corte Costituzionale depositata oggi boccia senza appello l’autonomia differenziata come concepita dal Governo, che rappresenta solo un tentativo di spaccare l’Italia e aumentare le disuguaglianze tra Nord e Sud". Lo dichiarano i consiglieri del M5S Marco Galante (capogruppo), Rosa Barone, Cristian Casili e Grazia Di Bari.
"Viene chiarito - continuano i pentastellati - che alle Regioni non possono essere trasferite materie, ma solo specifiche funzioni amministrative e legislative e ci sono materie come tutela dell’ambiente, norme generali sull'istruzione, produzione, trasporto e distribuzione dell’energia in cui predominano le regolamentazioni dell’Unione Europea. La Corte specifica anche che su alcune materie deve decidere solo il Parlamento. Tutti aspetti che avevamo più volte evidenziato, per spiegare il no a questa riforma scellerata, contro cui come M5S ci siamo battuti a tutti i livelli. Auspichiamo ora che il ministro Calderoli e tutti coloro che hanno sostenuto questa legge chiedano scusa e facciano un passo indietro. Non si può pensare di dividere l’Italia tra cittadini di serie A e cittadini di serie B".