Bilancio di previsione 2025: all’esame della I Commissione le disposizioni


BARI - La I Commissione presieduta da Saverio Tammacco, ha esaminato e approvato l’articolato del disegno di legge, deliberato dalla Giunta regionale, relativo alle disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2025 e bilancio pluriennale 2025–2027 della Regione Puglia (Legge di stabilità regionale 2025).
 
Su un totale di 28 articolati esaminati, non è stato approvato l’articolo relativo alle modifiche che si sarebbero volute apportare alla legge regionale istitutiva di ARPAL Puglia.
Nello specifico, con 6 voti a favore, 6 contrari e un astenuto è stato respinto l’articolo riguardante la proposta di modifica alla legge istitutiva dell’Agenzia Arpal Puglia che dettava disposizioni in merito al riassetto organizzativo dell’Agenzia Regionale ARPAL e che andava ad eliminare l’invarianza finanziaria, con riferimento alla disciplina ed alla ripartizione di funzioni tra gli organi dell’Ente individuati nel presidente, nel Consiglio di Amministrazione, nel direttore e nel revisore unico.

I lavori proseguono con l’esame degli emendamenti, pari a 216, presentanti dai consiglieri e dagli assessori che se approvati costituiscono articoli aggiuntivi.

Di seguito il contenuto degli articoli approvati.

Cofinanziamento regionale dei Programmi comunitari e statali della programmazione 2021-2027

Al fine di concorrere al cofinanziamento della quota regionale dei programmi comunitari e statali della programmazione 2021-2027, è autorizzato il ricorso all’indebitamento entro il limite di euro 50 milioni per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027.

Rinnovo autorizzazione all’indebitamento

E’ autorizzato per l’esercizio 2025 il ricorso all’indebitamento, per far fronte a effettive esigenze di cassa, a copertura del presunto disavanzo di amministrazione determinato in euro 149.201.110,89, derivante dal debito autorizzato e non contratto per finanziare spesa di investimento, da aggiornarsi con legge di assestamento al bilancio 2025, sulla base delle risultanze definitive del rendiconto 2024. Il disavanzo di euro 149.201.110,89 rinviene per euro 104.201.110,89 dal debito autorizzato e non contratto ai sensi della Legge di stabilità 2024 della Regione Puglia e per euro 45 milioni dal debito autorizzato e non contratto ai sensi della legge di variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2024 e pluriennale 2024 - 2026.

Adeguamento delle tariffe delle tasse sulle concessioni regionali in materia di igiene e sanità

La norma ha l’obiettivo di adeguare all’inflazione le tariffe delle tasse sulle concessioni regionali. E’ apparso opportuno rideterminare le tariffe nella misura del +50% con entrata in vigore nel 2026 nonché disporre un adeguamento triennale all’inflazione, per le medesime tariffe, a decorrere dal 2029. Ne derivano effetti sul bilancio regionale in termini di maggiore entrata per la parte afferente alle tasse di concessione regionale in materia di igiene e sanità i cui proventi passerebbero dagli attuali 1,5 milioni di euro accertati nell’esercizio finanziario 2024 a 2,25 milioni di euro a decorrere dall’esercizio finanziario 2026.

Tasse di concessione regionale in materia di caccia e di pesca

Si propone di aggiornare e modificare le tasse di concessione regionale in materia di caccia e di pesca. La disciplina delle tasse di concessione in materia di pesca nelle acque interne è così stabilita in 87,00 euro per la licenza di tipo A (pesca professionale riservata ai pescatori di mestiere), in 45,00 euro per la licenza di tipo B (pesca dilettantistica/sportiva), e in 17,00 euro per la licenza di tipo D (pesca dilettantistica per gli stranieri in soggiorno nel territorio della repubblica italiana).
Le licenze di tipo A e B hanno durata di 5 anni dalla data di rilascio, mentre la licenza di tipo D ha validità 3 mesi.

Disposizioni per la costituzione dell'Ente Autonomo Ospedaliero Giovanni XXIII

Nelle more della costituzione in ente ospedaliero autonomo con una capacità attrattiva extra - regionale è autorizzato il trasferimento delle Unità Operative riferite alle discipline ospedaliere del plesso pediatrico Ospedale Giovanni XXIII di Bari dell’Azienda Ospedaliera Consorziale Policlinico di Bari all’ASL BA.
Le Unità Operative a direzione universitaria del plesso pediatrico Ospedale Giovanni XXIII rientrano nell’offerta assistenziale dell’Azienda Ospedaliera Consorziale Policlinico di Bari, salvo la sottoscrizione di protocolli interaziendali per la migliore erogazione dei servizi assistenziali.
L’Ospedale Giovanni XXIII garantisce, ove necessario, il permanere delle attività di didattica e ricerca attualmente svolte.
Il direttore generale dell’Asl di Bari, con decorrenza 1 gennaio 2025, incarica un dirigente di ruolo della medesima Azienda della gestione giuridico – amministrativa del plesso pediatrico Ospedale Giovanni XXIII, al quale sono conseguentemente attribuiti le funzioni e i compiti inerenti alla gestione amministrativa del plesso pediatrico Ospedale Giovanni XXIII, per l’attuazione di quanto previsto da questa norma. Tale incarico comprende anche il completamento dell’istruttoria necessaria alla costituzione dell’ente ospedaliero autonomo.

Modifiche alla l.r. 9/2017 in materia di autorizzazione alla realizzazione, esercizio e accreditamento delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private

Le modifiche apportate consentono alle strutture che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero interessate, in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale 3 ottobre 2024, n. 1384, da variazione nosologiche di posti letto già autorizzati/accreditati, di intendersi transitoriamente accreditate e/o autorizzate all'esercizio con riferimento ai posti letto oggetto di sola variazione nosologica, previa trasmissione di autocertificazione ai sensi del DPR n. 445/2000, fino al rilascio di provvedimenti definitivi di autorizzazione e accreditamento. Questa autocertificazione dovrà essere resa in ordine al possesso di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi, con riferimento al quadro normativo e regolamentare vigente.
Si specifica inoltre, che con la deliberazione della Giunta regionale n. 1384/2024, la Regione Puglia ha rimodulato la distribuzione e l’offerta dell’intera Rete Ospedaliera pubblica e privata accreditata, rendendo la stessa coerente alle esigenze di programmazione sanitaria in attuazione agli standard ministeriali di cui al D.M. n. 70/15. Con questo atto di programmazione, la Regione Puglia, ha deliberato di dotarsi di 1542 posti letto aggiuntivi di cui 996 da dislocarsi presso strutture pubbliche e 546 presso strutture private accreditate. Inoltre sono stati previsti cambi nosologici dei posti letto già esistenti.
La modifica proposta si pone, dunque, l’obiettivo di prevedere, per i posti letto già precedentemente autorizzati/accreditati ed oggetto di variazione nosologica, una procedura semplificata che consenta, transitoriamente, agli erogatori di dare pronta attuazione alla offerta sanitaria deliberata dalla Regione Puglia in accordo con i Ministeri affiancanti, in attesa del rilascio del provvedimento finale di autorizzazione/accreditamento. Con l’effetto che gli organi istituzionali di controllo ed amministrazione potranno essere destinati, nell’immediato, alla verifica degli ulteriori 1542 posti letto di nuova attivazione presso le strutture pubbliche e private che dovranno essere resi operativi nei termini di validità biennale del parere di compatibilità previsto dalla legge regionale in materia.

Su proposta della consigliera Lucia Parchitelli (Pd) è stato approvato l’emendamento che consente ai soggetti autorizzati che operano attraverso più sedi e/o branche specialistiche e che sono titolari anche di un laboratorio analisi, possono attivare, indipendentemente dalla localizzazione e dalla zona carente, ma sempre nei limiti dell’Asl di appartenenza, punti prelievo presso le strutture dello stesso soggetto giuridico, operando con pari grado autorizzativo rispetto al laboratorio di analisi.
Sempre su proposta della Parchitelli sono state semplificate le procedure amministrative relative all’autorizzazione all’esercizio ed agli obblighi del legale rappresentante di strutture sanitarie e per evitare interpretazioni ed applicazioni differenti della legge da parte degli enti competenti al rilascio delle autorizzazioni.

Progetto Pilota sperimentale per il miglioramento della gestione della pratica analgesica pediatrica in ambito ospedaliero

È assegnata una dotazione finanziaria di 75 mila euro per l’esercizio finanziario 2025, al fine di individuare, per finalità sociali, percorsi sperimentali finalizzati al miglioramento della gestione della pratica analgesica pediatrica in ambito ospedaliero, anche mediante ricorso all’ipnosi medica, la Regione promuove la realizzazione di un Progetto Pilota sperimentale da elaborarsi ed espletarsi a cura dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico di Bari, quale Azienda Capofila, con il coinvolgimento delle strutture ospedaliere relative alle Aziende pubbliche del Sistema Sanitario Regionale.

Misure in materia di mobilità sanitaria

È disciplinata la gestione della mobilità sanitaria, in attuazione delle vigenti disposizioni in materia ed in particolare delle previsioni del Patto Salute 2019-2021. In particolare, il valore economico di riferimento è da intendersi quello iscritto per la Regione Puglia nella matrice di mobilità, passiva e attiva. Per quanto attiene la mobilità attiva, saranno riconosciute le prestazioni di medio – alta complessità, registrate nella matrice di mobilità, ed erogate dalle strutture pubbliche e private accreditate. Per quanto attiene, invece, la mobilità passiva, saranno riconosciute le prestazioni di medio – alta complessità alle strutture pubbliche e private accreditate, per i soli DRG fuga, e nei limiti delle risorse che saranno decurtate alle altre Regioni, previa apposita comunicazione
Con deliberazione di Giunta regionale si provvederà ad individuare i DRG fuga e le modalità attuative del provvedimento, fermo restando i principi generali già definiti con la deliberazione di Giunta regionale n. 315 del 07 marzo 2022, già valutata positivamente dai Ministeri affiancanti (Ministero della Salute e MEF).

Modifiche alla legge regionale n. 24/2012 che attribuisce ad AGER Puglia la funzione di attuazione delle previsioni del piano regionale dei rifiuti urbani

La modifica normativa ha la finalità di estendere i compiti dell’Agenzia attraverso il supporto alla Regione nelle attività di pianificazione attribuite alla medesima, attese le attività di disciplina dei flussi dei rifiuti e di ricognizione della disponibilità impiantistica regionale già svolte dall’Agenzia.
Ad AGER è demandato anche il compito di supportare l’Amministrazione regionale nella programmazione degli investimenti per la gestione dei rifiuti urbani e derivanti dal loro trattamento necessari alle esigenze dei territori e della collettività.
Tale disposizione comporta oneri a carico del bilancio regionale per 350 mila euro per ciascuno degli esercizi finanziari 2025, 2026 e 2027.

Ristoro per i raccoglitori pugliesi del riccio di mare

È previsto il ristoro nei confronti dei raccoglitori pugliesi del riccio di mare con un contributo finanziario, tramite l’assegnazione, nel bilancio regionale autonomo, di una dotazione di 450 mila euro per l’esercizio finanziario 2025 e di 150 mila euro per ciascuno degli esercizi finanziari 2026 e 2027. Si demandano alla Giunta regionale criteri e modalità per l'assegnazione, l'utilizzo e la rendicontazione delle risorse assegnate.

Riparto dei proventi della riscossione delle tasse di concessione regionale in favore degli ATC

È stato previsto di dotare le strutture associative (ATC) di risorse finanziarie per l’informatizzazione dei procedimenti amministrativi.
Nella ripartizione degli importi da assegnare agli ATC non sono previste somme per informatizzare i procedimenti amministrativi inerenti il selecontrollo e la caccia, ma solo per la salvaguardia degli habitat, per i danni da fauna selvatica, per la tabellazione e il miglioramento delle oasi di protezione, per l’acquisto di fauna per ripopolamenti.

Promozione di attività di tutela ambientale con la produzione di mitili

È assegnata una dotazione finanziaria di 150 mila euro per l'esercizio finanziario 2025, al fine di sostenere l'attività di ricerca di tutela ambientale con la produzione di mitili ed alghe ed ottenere crediti di carbonio nel mare di Taranto.
È assegnata una dotazione finanziaria di 250 mila euro per l'esercizio 2025, al fine di sostenere azioni sperimentali per lo sviluppo di buone pratiche di contrasto alla moria dei mitili in Puglia.
Con deliberazione di Giunta regionale saranno stabiliti i criteri e le modalità di assegnazione, utilizzo e rendicontazione delle risorse.

Modifiche alla legge regionale in materia di foreste e filiere forestali e disposizioni diverse

Le modifiche apportate ripristinano le sanzioni amministrative per i tagli boschivi.

Modifiche alla legge regionale (Norme in materia di autorizzazione alla costruzione ed esercizio di linee e impianti elettrici con tensione fino a 150.000 volt)

Con le modifiche apportate la Regione è autorità competente per i procedimenti autorizzativi previsti, relativi a reti ed impianti facenti parte del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) oppure destinati alla funzionalizzazione di opere nominalmente individuate nel Piano o dallo stesso finanziate.

Modifiche alla I.r. 48/1975 (Piano Fieristico Regionale ed attività promozionali della Regione in materia di fiere e mercati)

Le modifiche apportate consentono alla Regione, di sostenere la competitività del sistema produttivo pugliese, promuovendo azioni di attrazione degli investimenti e di "marketing territoriale integrato".
Per "marketing territoriale integrato" si intende l'insieme di iniziative e progettualità integrate avviate da enti pubblici, in collaborazione con soggetti privati e del privato sociale, tese a promuovere il territorio di riferimento e la vendita di prodotti e servizi.
Agli enti pubblici e ai privati e del privato sociale che si propongono di perseguire le finalità di promozione e di marketing territoriale integrato della Puglia, può essere riconosciuto un contributo finanziario nei limiti degli stanziamenti di bilancio disponibili.
La Giunta regionale, entro il 30 aprile di ciascun anno, approva i criteri per il riconoscimento del contributo alle iniziative promozionali e di marketing territoriale integrato e demanda alla struttura regionale competente per materia la successiva adozione dell'Avviso pubblico di partecipazione in cui saranno specificati gli interventi finanziabili, le spese ammissibili, le modalità di concessione ed erogazione del contributo.

Modifiche alla I.r. 24/2015 (Codice del Commercio)

Le modifiche si rendono necessarie per adempiere all'impegno assunto dalla Regione Puglia a modificare le disposizioni osservate da parte degli Uffici Legislativi del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Ministero dell'Economia e delle Finanze, che riguardano alcune disposizioni apportate con legge regionale lo scorso febbraio, nell'ottica della semplificazione amministrativa delle procedure autorizzative/concessorie, prevedendo lo snellimento dell'iter istruttorio connesso alla procedura di messa in esercizio degli impianti di distribuzione dei carburanti sulla rete stradale ordinaria, sulla rete autostradale e raccordi autostradali.
Allo stesso modo sono state semplificate le procedure di collaudo inerenti le altre attività sottoposte a regimi autorizzativi regionali riguardanti i depositi di oli minerali e GPL.

Modifiche alla legge regionale (Norme in materia di produzione di energia da fonti rinnovabili e per la riduzione di immissioni inquinanti e in materia ambientale)

Le modifiche apportate tendono a favorire la diffusione degli impianti agrivoltaici (stante le peculiarità che li connotano rispetto ai fotovoltaici), consentendo una differenziazione degli importi delle fideiussioni che devono essere versate dai soggetti proponenti.
Gli importi sono ridefiniti con deliberazione della Giunta regionale al fine di sostenere l'implementazione dell'agrivoltaico, attraverso l'applicazione di parametri che tengano conto dei criteri impiantistici, localizzativi e ambientali, anche attraverso il supporto di Arpa Puglia.

Modifiche alla legge regionale (Promozione e valorizzazione delle attività storiche e di tradizione della Puglia)

La modifica non snatura la ratio della legge, che mira a preservare la storicità dei luoghi, pur consentendo di conferire i riconoscimenti alle attività che hanno spostato la sede fisica, purché nell’ambito del medesimo Comune e nella stessa area urbana (via o piazza).

Funzioni di polizia idraulica

È assegnata una dotazione finanziaria, per l'esercizio finanziario 2025, di 500 mila euro e di 300 mila euro per ciascuno degli esercizi finanziari 2026 e 2027, al fine di concorrere all'esercizio dei compiti e delle funzioni di polizia idraulica. Pertanto, nell'ambito di accordi di collaborazione da concludere con le Province e la Città Metropolitana di Bari, la Regione sostiene, nei limiti degli stanziamenti di bilancio disponibili, le attività di controllo e vigilanza sull'utilizzo dei beni del demanio idrico.

Valorizzazione e fruizione della Fontana Monumentale di Santa Maria di Leuca

AQP S.p.A. assume, previa sottoscrizione del protocollo di intesa con il Comune di Castrignano del Capo, proprietario dell'infrastruttura, la manutenzione ordinaria, straordinaria e la regolamentazione degli accessi e degli della Fontana Monumentale di Santa Maria di Leuca, utilizzando prioritariamente le risorse finanziarie destinate alle attività di promozione e comunicazione comunque denominate, le liberalità conseguenti ad iniziative connesse alla valorizzazione del sito e, in via residuale, gli utili di esercizio.
Questo, al fine di divulgare la storia dell'Acquedotto Pugliese e di preservare i luoghi, le loro caratteristiche artistiche, architettoniche, la funzionalità continuativa diurna e notturna e gli usi turistici, culturali e spettacolari.
Le funzioni sono esercitate previa sottoscrizione di un protocollo d'intesa con il Comune di Castrignano del Capo, proprietario dell'infrastruttura, con scadenza non oltre il termine del periodo di affidamento del servizio idrico integrato ad AQP S.p.A., con la possibilità di estenderla non oltre il termine del periodo di eventuale affidamento in-house providing.

Disposizioni per l'ampliamento delle attività della Fondazione Notte della Taranta - dal Salento ad Aquileia

E’ assegnata una dotazione finanziaria di 125 mila euro per l'esercizio finanziario 2025, al fine di redigere uno studio di fattibilità finalizzato a sostenere la candidatura della Pizzica salentina nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO.
Inoltre è assegnata una dotazione finanziaria di 150 mila euro al fine di approfondire il legame tra la Regione Puglia e la Regione Friuli Venezia Giulia sulle comuni matrici cristiane espresse attraverso la coreusi e la musicalità estatica come prassi religiosa marciana, in particolare attraverso la Pizzica e la Furlana, la Regione promuove il programma "Dal Salento ad Aquileia", realizzato attraverso un protocollo d'intesa tra Regione Puglia, Regione Friuli Venezia Giulia e Fondazione Notte della Taranta, da sottoscriversi entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge e avente ad oggetto iniziative e attività comuni, in particolare l'organizzazione di spettacoli divulgativi delle due tradizioni da svolgersi in Puglia e in Friuli Venezia Giulia.
Ed infine, si stanzia una somma di 60 mila euro per l’adeguamento del Fondo di dotazione della Fondazione Notte della Taranta.

Programma di apprendimento prescolare della lingua inglese

E’ assegnata, per l’esercizio finanziario 2025, una dotazione finanziaria di 150 mila euro al fine di favorire l’apprendimento della lingua inglese sin dai primi anni di vita. A tal proposito è istituito un programma di sperimentazione nell'utilizzo di forme di apprendimento della lingua inglese, quali la pratica dell'ascolto o la gamification, rivolto ai bambini da zero a sei anni inseriti negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia a gestione pubblica, anche a mezzo di convenzioni.

Sostegno alla sperimentazione delle Comunità Formative

E’ assegnata per l’esercizio finanziario 2025 una dotazione finanziaria di 150 mila euro, al fine di accrescere, aggiornare e innovare le conoscenze e le competenze per lo sviluppo produttivo della Puglia. La Regione dunque promuove l’istituzione delle “Comunità Formative”, definite come luoghi di formazione aziendale, ricerca e innovazione, produzione e condivisione di conoscenza e competenze, creazione di valore materiale e immateriale e di occupazione, all’interno dell’impresa e all’esterno, nelle imprese collegate e nel territorio di riferimento, attraverso l'avvio dei percorsi sperimentali di istituzione delle Comunità.

Sostegno a nuove iniziative di impresa

E’ assegnata per l’esercizio finanziario 2025, una dotazione finanziaria di 250 mila euro, al fine di favorire processi di riconversione industriale nel settore delle plastiche monouso e dei materiali alternativi ai sensi del Regolamento (CE) n. 2020/1245. La Regione, pertanto, sostiene l’aggiornamento e la riqualificazione professionale dei lavoratori di aziende che hanno dato vita a cooperative acquisendo le società preesistenti attraverso il meccanismo del “Workers buyout” (WBO), con particolare privilegio delle aree che sono state interessate da strumenti di programmazione negoziata e risultano escluse dalle strategie delle aree interne.

Modifiche alla l.r. 17/2015 (Disciplina della tutela e dell'uso della costa)

Le modifiche apportate riguardano il riparto delle risorse economiche al fine di fugare dubbi interpretativi, che hanno ingenerato alcuni contenziosi, ritenendo necessario chiarire la natura e le modalità di calcolo dell’imposta regionale, quale tributo autonomo e distinto rispetto al canone di concessione ed agli indennizzi. È stato stabilito, dunque, che le concessioni demaniali marittime sono soggette al pagamento del canone, il cui importo è quantificato secondo i criteri stabiliti dalla normativa statale, e dell’imposta regionale, calcolata nella misura del 10% del canone.
L’imposta regionale è tributo distinto ed autonomo rispetto al canone. Essa è applicata anche alle somme corrisposte a titolo di indennizzo.
I Comuni verificano l’esatto pagamento del canone e degli indennizzi, dell’imposta regionale aggiuntiva e delle spese d’istruttoria. Per l’esercizio delle funzioni conferite sono assegnati ai Comuni il 75 per cento dell’imposta regionale riscossa e le spese di istruttoria. I Comuni incassano l’intero importo dell’imposta regionale, anche con eventuale attivazione delle procedure esecutive, e riversano alla Regione la quota parte ad essa spettante, fornendo il prospetto analitico dell’imposta incassata e riversata. I Comuni trasmettono alla Regione, entro il 28 febbraio di ogni anno, i prospetti relativi alle concessioni demaniali marittime e agli indennizzi per occupazioni e/o innovazioni abusive del demanio marittimo, secondo le indicazioni fornite dalla competente struttura regionale.

Contributo ambientale

Questa norma apporta un aggiornamento della legge regionale 20 agosto 2012, n. 24 in materia di rifiuti urbani perseguendo la finalità di prevedere un ristoro in favore dei Comuni nel cui territorio sono localizzati impianti di trattamento di rifiuti urbani e derivanti dal loro trattamento, nonché dei Comuni effettivamente interessati dal disagio provocato dalla presenza degli stessi. Tale benefit ambientale ha una funzione indennitaria finalizzata ad alleviare i disagi patiti per la presenza degli impianti e, pertanto, dovrà essere espressamente utilizzato per interventi di miglioramento ambientale ovvero misure compensative del disagio connesse al servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, in applicazione del principio di matrice comunitaria “chi inquina, paga”.
Pertanto, la Giunta regionale, sentita l’Agenzia AGER emana direttive e criteri per determinare l’entità del contributo ambientale quale componente della tariffa di conferimento agli impianti di rifiuti, inteso come ristoro compensativo ambientale dovuto ai Comuni sede di impianti di trattamento per la gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti derivanti dal loro trattamento ed ai Comuni che risentono delle ricadute ambientali conseguenti all’esercizio dei medesimi impianti. L’indennità è determinata in relazione alla quantità di rifiuti conferita a ciascun impianto. I criteri provvedono ad individuare le tipologie di impianti in relazione ai quali il ristoro è dovuto; stabilire l’entità dell’indennità in funzione della tipologia degli impianti di trattamento dei rifiuti urbani e dei rifiuti derivanti dal loro trattamento; determinare le modalità per la ripartizione dell’indennità fra i comuni effettivamente interessati dal disagio provocato dalla presenza degli impianti di trattamento di cui al punto precedente. Il contributo ambientale è utilizzato dai Comuni esclusivamente per agevolazioni tariffarie a favore degli utenti interessati dalla presenza degli impianti e per realizzare misure ed interventi di prevenzione, riduzione ed eliminazione del disagio collegato agli impatti ambientali generati dall’esercizio degli impianti. 5. Entro il 30 settembre di ogni anno i Comuni comunicano all’Agenzia la destinazione del contributo dell’anno precedente.