BITONTO - Un trionfo di emozioni ha accompagnato lo spettacolo musico-teatrale Reactive, presentato dalla compagnia attoRematto il 30 novembre scorso all’interno della Chiesa di San Francesco d’Assisi di Bitonto. La pièce ha saputo conquistare il pubblico con un racconto intenso e coinvolgente, intrecciando le storie di cinque donne straordinarie che hanno trasformato il loro dolore in un lascito immortale.
La serata si è aperta con un momento particolarmente toccante: per la prima volta, uno spazio dedicato alla memoria di Anna Rosa Tarantino, vittima innocente di mafia, uccisa tragicamente il 30 dicembre 2017. La regista Cecilia Maggio ha voluto sottolineare l’importanza di questo omaggio, dichiarando: “Non potevamo non ricordare Anna Rosa, la cui vicenda è simbolo di come la violenza si insinui nelle vite di chiunque inaspettatamente. Il teatro è un potente strumento per reagire e ricordare, e questa serata ne è la dimostrazione”.
Ad arricchire l’omaggio, un intervento teatrale scritto per l’occasione e interpretato dalla giornalista Viviana Minervini, che ha rievocato con profonda intensità il dolore e l’impatto di quella tragica vicenda sulla comunità bitontina.
Sul palco, le vite di Ipazia (Letizia Acquafredda, Valeria Baldasarre, Roberta Palmieri), Artemisia Gentileschi (Gabriella Perrini), Frida Kahlo (Fausta Finetti), Eva Fahidi (Marajha Murgolo) e Alda Merini (Chiara Mitolo) hanno preso forma attraverso interpretazioni vibranti e commoventi. La vocalist Namile ha accompagnato lo spettacolo con una straordinaria performance musicale, mentre l’attore Francesco Mitolo ha impreziosito la serata con uno speciale intervento recitativo.
La serata è stata inoltre impreziosita dall’estemporanea di pittura curata da Damiano Achille, che ha trasformato le nicchie della Chiesa in spazi d’arte e riflessione.
Reactive non è solo uno spettacolo, ma un’esperienza che invita a rompere il silenzio sulla violenza e a celebrare il potere trasformativo della resilienza. Con un pubblico entusiasta e una risposta calorosa, l’evento ha confermato l’importanza del teatro come veicolo di memoria e cambiamento.
L’iniziativa, organizzata con il patrocinio del Comune di Bitonto, è stata realizzata in collaborazione con la FITA, la Cooperativa ReArtù, il Museo Diocesano Bari-Bitonto e Power Sound.
Tags
Territorio