Brindisi, il presidente Emiliano al Teatro Verdi per promuovere la cultura della donazione degli organi

BRINDISI - Questa mattina, al Teatro Verdi di Brindisi, si è tenuto l'evento conclusivo del progetto “Il dono a scuola”, volto a sensibilizzare i giovani sulla cultura della donazione degli organi. L'iniziativa, promossa dalla Asl di Brindisi in collaborazione con il Centro regionale trapianti e l'Ufficio scolastico territoriale, ha coinvolto 900 studenti delle scuole superiori della città.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha partecipato all'incontro, ribadendo l'importanza di diffondere la consapevolezza su un tema così delicato e vitale:
"Tanti anni fa ho iniziato a sostenere la rete trapiantologica pugliese, che oggi è cresciuta enormemente, sia in termini di donazioni sia di capacità operatoria. Non tutti sanno che il Policlinico di Bari è la prima struttura italiana per numero di trapianti nella regione e leader nei trapianti di cuore a livello nazionale. È una dimostrazione di straordinaria capacità tecnica e organizzativa.”

Durante il suo intervento, Emiliano ha condiviso anche una sua esperienza personale:
"Mi è capitato di dover dare il consenso alla donazione degli organi di mia madre. È una decisione che va vissuta di fronte a momenti terribili e irrimediabili, ma sapere che quattro persone vivono grazie agli organi di mia madre è per me fonte di felicità straordinaria.”

La rappresentazione teatrale "Il Regalo"

La giornata ha avuto il suo momento culminante nella rappresentazione teatrale "Il Regalo", realizzata dall'associazione “Lo sportello di Mattia”. L'associazione, fondata dai familiari di Mattia Tagliente, un giovane di 24 anni deceduto nel 2013 in seguito a un incidente stradale, ha trasformato il dolore della perdita in un messaggio di speranza. Gli organi di Mattia furono donati per volontà dei genitori, un gesto che ha salvato altre vite.

Lo spettacolo, scritto da Giovanni Gentile e diretto da Danilo Giuva, ha affrontato temi universali come l’amore, la vita, la famiglia e il dono. Gli attori Marco Tagliente, Mariantonietta Di Marco e Lilly Carbotti hanno interpretato i protagonisti, emozionando il pubblico presente.

La partecipazione degli esperti

All’evento hanno partecipato numerosi professionisti del settore sanitario, tra cui il medico trapiantato Antonello Dell’Era, la cardiologa del Policlinico di Bari Roberta Romito e il consigliere regionale per la Sanità, Tommaso Gioia. Per la Asl Brindisi erano presenti il direttore generale Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli e il direttore di Nefrologia Luigi Vernaglione, oltre a medici specializzati nella donazione degli organi come la coordinatrice Ada Patrizio.

Maurizio De Nuccio, direttore generale della Asl, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa:
"Questa rappresentazione teatrale è riuscita a trasformare il dolore in speranza per chi lotta per sopravvivere. Donare è un gesto di profondo rispetto per la vita. I giovani hanno il potere di diffondere la cultura della solidarietà tra i loro coetanei.”

Donare: un gesto che salva la vita

Nel corso dell'evento è stato ricordato che è possibile esprimere il proprio consenso alla donazione degli organi in vita, ad esempio al momento del rinnovo della carta d'identità o rivolgendosi all'anagrafe. Emiliano ha concluso:
"La donazione degli organi dà senso alla nostra esistenza. Educare i giovani su questo tema è fondamentale per costruire una società solidale, in cui il dono diventi un valore condiviso.”

L'evento rappresenta un importante passo avanti per sensibilizzare le nuove generazioni su un tema cruciale, trasformando la consapevolezza in un atto concreto di altruismo e speranza.