Capodanno, Coldiretti: saltano 100 milioni di tappi di spumante italiano
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Se il Prosecco continua a guidare la classifica delle produzioni nazionali, con un'incidenza di circa il 70% sul totale imbottigliato – secondo Coldiretti – sulle tavole delle festività si trova ormai un’ampia varietà di bottiglie, da quelle tradizionali come Franciacorta, Asti e Trento Doc fino a una crescente presenza di piccole cantine che si sono diffuse rapidamente lungo tutta la penisola, dall'Abruzzo alla Sicilia, passando per la Toscana, le Marche, il Lazio e l'Umbria. Esempi di queste eccellenze sono il Trebbiano, il Verdicchio, l’Oltrepò, l'Alta Langa, il Moscato, la Falanghina, il Grechetto, la Malvasia, il Grillo, il Nero d'Avola, il Negroamaro, il Durello e il Vermentino, solo per citarne alcuni.
Ma le bollicine tricolori spopolano anche all’estero dove quest’anno dovrebbero arrivare a sfiorare i 2,3 miliardi di euro, il massimo di sempre, per un aumento del 9% sul 2023, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat. Una crescita che accomuna tutti i mercati a partire da quello statunitense dove si registra un incremento del 15%, fino alla Germania (+6%) e alla Gran Bretagna (+3%). Gli spumanti italiani vincono anche in casa dello Champagne, con un +7% in Francia, e persino della Russia di Putin (+62%) dove non a caso sono tra i pochi prodotti non colpiti dall’embargo.