Coldiretti, pesca: misure meno severe per un settore in difficoltà

(Pixabay)

C’è soddisfazione da parte di Coldiretti Pesca a seguito dell’esito positivo dei negoziati europei sulla riduzione dell’attività di pesca.  Le misure adottate dal Consiglio UE Agricoltura e Pesca, infatti,  risultano meno severe rispetto alle iniziali proposte della Commissione Europea. 

“Il risultato raggiunto è fondamentale per la pesca italiana – sottolinea Daniela Borriello, responsabile nazionale Coldiretti Pesca – Grazie al lavoro fatto dalle nostre istituzioni e alla collaborazione con i nostri partner europei, come Spagna e Francia, si è riusciti a mitigare tagli che avrebbero gravemente penalizzato il comparto che già sta attraversando diverse difficoltà.” 

Per lo strascico le riduzioni avanzate dalla Commissione sono state mitigate dalle misure di compensazione proposte che ne hanno azzerato gli effetti. Ad esempio per i gamberi di profondità, viola e rosso, la riduzione si attesta al 6%, un livello che non avrà un’incidenza significativa sul settore, considerato anche che le quote 2024 non sono state interamente sfruttate. Anche per il nasello è stata fissata una soglia di cattura più favorevole, pari a 261,5 tonnellate, anziché le 215,5 tonnellate proposte inizialmente dalla Commissione che per la prima volta tocca anche la piccola pesca artigianale e “ci sarà quindi da monitorare come si muoverà in futuro la Commissione anche in questo ambito”, aggiunge la Borriello. 

Questo risultato, fa sapere Coldiretti Pesca,  rappresenta una boccata d’ossigeno per la flotta italiana, tutelando l’equilibrio tra sostenibilità ambientale e salvaguardia del tessuto economico delle comunità costiere. L’attenuazione delle restrizioni dimostra come una solida azione diplomatica e il coordinamento con gli altri Stati membri possano difendere efficacemente gli interessi nazionali.