Con i fondi FSC la Regione Puglia finanzia a Taranto la palestra polifunzionale 4.0 e il completamento del Centro Nautico
La strutture sono frutto delle progettazioni Asset nell’ambito dei Giochi del Mediterraneo, legate al Piano strategico "Taranto Futuro Prossimo"
TARANTO - Tra i 470 progetti strategici finanziati con i fondi di coesione della programmazione regionale 2021-2027, con l’accordo sottoscritto tra il Presidente della Regione Puglia Emiliano e la Presidente del Consiglio Meloni, vi sono alcune progettazioni redatte dall’Asset per Taranto e molte altre per le quali l’Agenzia ha fornito supporto tecnico perseguendo gli obiettivi di crescita ecosostenibile e strategica del territorio pugliese.
Per l’attuazione del Piano strategico "Taranto Futuro Prossimo" sono stati infatti finanziati la Palestra polifunzionale al quartiere Paolo VI e il completamento del Centro Nautico di Taranto (accessibilità di sicurezza e parcheggio). Entrambi gli interventi erano previsti nel Masterplan dei XX Giochi del Mediterraneo Taranto 2026 redatto dall’Asset dopo il dossier di candidatura predisposto nel 2019, che ha consentito al Comune di Taranto e alla Regione Puglia di ottenere la prestigiosa assegnazione dei Giochi.
La Palestra polifunzionale 4.0 rappresenta un elemento estremamente innovativo del masterplan dei Giochi, ma era stata stralciata dall’elenco di impianti finanziati dal commissario di Governo a causa del rilevante incremento dei costi per la ristrutturazione dello stadio Iacovone. La realizzazione di un moderno impianto sportivo nel quartiere Paolo VI risponde alle esigenze socio-sportive e culturali del quartiere garantendo uno spazio multifunzionale estremamente flessibile, capace di ospitare attività sportive giovanili e agonistiche oltre a manifestazioni culturali.
Grazie a soluzioni tecnologiche innovative, all’autoproduzione energetica e al recupero idrico ed energetico, sarà garantita la riduzione dei costi di gestione e la flessibilità degli spazi, con l’impiego di tribune telescopiche e tende mobili che permetteranno di configurare l’area per diverse modalità di utilizzo. Nel quotidiano la struttura potrà ospitare fino a tre campi polivalenti di allenamento per basket, pallavolo, pallamano o arti marziali; nella configurazione per gli eventi potrà accogliere un grande campo da gioco con tribune per oltre mille spettatori, incrementabili fino a 2.000 con l’uso del parterre. Le sistemazioni esterne consentiranno di arricchire il complesso di spazi verdi e play ground all’aperto.
La palestra non solo potenzierà il patrimonio sportivo del quartiere Paolo VI, una periferia in crescita ma con scarsi servizi per i giovani, ma contribuirà a favorire l’inclusione sociale e la coesione, lasciando un’eredità duratura per la città e il benessere dei cittadini.
Il Centro Nautico è collocato nell’area della banchina ex-Torpediniere in una suggestiva posizione sul Mar Piccolo in corrispondenza della Villa Peripato. L’Asset, d’intesa con l’Autorità portuale e su mandato del Cis Taranto (Contratto istituzionale di sviluppo), ha predisposto il progetto di fattibilità e riuso dell’intera area dismessa dalla Marina Militare. Lo studio di fattibilità prevedeva un approdo turistico con servizi per la nautica da diporto, il centro sportivo per gli sport della vela e dei remi, il centro multimediale dedicato alla storia di Taranto e del Mediterraneo e la sistemazione dell’intera banchina per consentirne l’accessibilità e la fruibilità. Con la legge di finanziamento approvata dal Parlamento nel gennaio 2022 fu finanziato il Centro nautico sportivo, ma non l’edificio di supporto fondamentale per garantire la fruibilità dell’area prospiciente il mar Piccolo, in grado di consentire l’accessibilità veicolare e pedonale da via Pupino (ovvero dall’area centrale della città) e la realizzazione di un parcheggio pluriplano indispensabile per la fruibilità del centro nautico. L’intervento, si colloca nell’ambito del più ampio progetto di riqualificazione del waterfront di Taranto sul Mar Piccolo, mirato a creare spazi destinati ad attività ricettive, diportistiche, nautico-sportive e culturali.
Questi progetti, insieme agli altri elaborati dall’Asset nell’ambito della programmazione dei Giochi del Mediterraneo in attuazione del Piano Strategico - come il Documento di indirizzo alla progettazione (Dip) dello Stadio del Nuoto e il recupero degli impianti esistenti - sono frutto di una progettazione integrata che combina innovazione, sostenibilità e inclusione, al fine di migliorare la qualità della vita dei cittadini, promuovere l’attrattività del territorio e lasciare un’eredità positiva per le generazioni future.