Concerto di Natale 'a cappella' con le voci del Coro 'Accorati'
BITONTO - Il ventiduesimo «Itinerario musicale» dell’associazione Amadeus si conclude con il concerto di Natale del Coro a cappella «Accorati» diretto da Valeria Di Maria, di scena sabato 21 dicembre (ore 17.45) nella Galleria Devanna a Bitonto, dove la serata verrà introdotta da una guida all’ascolto della musicologa Stefania Gianfrancesco. La formazione si propone di ricordare le radici della tradizione natalizia italiana, ma non solo. Il concerto è, infatti, pensato come un giro nelle tradizioni del mondo, tra varie culture e lingue. Circondando il pubblico in varie soluzioni, con le quali creare un effetto stereofonico di spazializzazione, il Coro «Accorati» sarà impegnato con le sue otto voci nell’esecuzione di canti non solo in lingua italiana, ma anche spagnola, inglese, tedesca, russa e francese, per una serata di dolci ricordi e nuove scoperte musicali. Verranno eseguiti i canti popolari in uso durante i banchetti natalizi, alcuni in dialetto siciliano, altri in francese, altri in lingua yiddish, superando qualsiasi barriera culturale e mentale, politica e sociale. Si spazierà, inoltre, dalla «Ninna nanna salentina» all’«Ave Maria» di Caccini, dal quotatissimo «Jingle Bell Rock» al classico dei classici «Bianco Natal» di Irvin Berlin, sino ad arrivare all’inno religioso «La vergine degli angeli» tratto dall’opera «La forza del destino» di Giuseppe Verdi che il grande pubblico ha ascoltato la sera del 7 dicembre, in diretta su Rai1, nella magnifica interpretazione di Anna Netrebko per l’inaugurazione della Scala.
Nato nel 2010 per iniziativa del soprano Valeria Di Maria, il Coro «Accorati» vanta una serie di importanti collaborazioni fuori regione, come quelle con il quartetto degli Armonici Cantori Solandri della Val di Sole e il coro belga Les valeureux liegeois. Nel corso di questi anni l’ensemble ha pure partecipato alla realizzazione di diversi progetti con Arcopu (l’Associazione regionale cori pugliesi) e l’Orchestra della Magna Grecia, formazione per la quale la stessa Valeria Di Maria ha interpretato il ruolo del Gatto nell’opera «Brundibar» di Hans Krasa diretta da Francesco Lotoro, il musicista e ricercatore barlettano da oltre trent’anni impegnato in una monumentale ricerca sulla musica concentrazionaria, con il quale la direttrice del Coro «Accorati» ha registrato per Rai5 lo spettacolo «Libero è il mio canto» andato in scena nel 2019 nell’Auditorium della Musica di Roma e poi in tournée in vari teatri italiani.
L’accesso al concerto è gratuito (ingresso alla Galleria 7 euro con MuseoCard ingresso gratuito per 6 mesi).
Info: 349.4775799.
Nato nel 2010 per iniziativa del soprano Valeria Di Maria, il Coro «Accorati» vanta una serie di importanti collaborazioni fuori regione, come quelle con il quartetto degli Armonici Cantori Solandri della Val di Sole e il coro belga Les valeureux liegeois. Nel corso di questi anni l’ensemble ha pure partecipato alla realizzazione di diversi progetti con Arcopu (l’Associazione regionale cori pugliesi) e l’Orchestra della Magna Grecia, formazione per la quale la stessa Valeria Di Maria ha interpretato il ruolo del Gatto nell’opera «Brundibar» di Hans Krasa diretta da Francesco Lotoro, il musicista e ricercatore barlettano da oltre trent’anni impegnato in una monumentale ricerca sulla musica concentrazionaria, con il quale la direttrice del Coro «Accorati» ha registrato per Rai5 lo spettacolo «Libero è il mio canto» andato in scena nel 2019 nell’Auditorium della Musica di Roma e poi in tournée in vari teatri italiani.
L’accesso al concerto è gratuito (ingresso alla Galleria 7 euro con MuseoCard ingresso gratuito per 6 mesi).
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