Il festival ha valorizzato il patrimonio artistico, culturale, enogastronomico dell’Alto Tavoliere. Protagonista dell’ultimo weekend è stato il pane, raccontato da Pascal Barbato e Fabio Boncristiano.
Ha registrato un grande successo la 1^ edizione di "Madreterra Fest", viaggio tra sapori e tradizioni di Capitanata, il Festival organizzato da Salvatore Di Matteo di One Eventi e finanziato da Pugliapromozione POC PUGLIA 2014/2020 – ASSE VI – Azione 6.8 che dal 9 novembre al 1° dicembre ha esplorato diversi temi, declinando la Terra come elemento fondante di un popolo e di una cultura, per valorizzare e far conoscere le tradizioni, le produzioni enogastronomiche e artigianali, il patrimonio culturale e architettonico dell’Alto Tavoliere, in particolare dei comuni di San Severo, San Paolo di Civitate e San Nicandro Garganico.
Molto soddisfatta dell’iniziativa Lidya Colangelo, sindaco di San Severo, che in chiusura dell’evento ha dichiarato: «Ãˆ andata davvero molto bene, gli appuntamenti hanno coinvolto il pubblico e hanno visto i cittadini dell’Alto Tavoliere muoversi da una città all’altra. "Madreterra Fest" ha proposto una forma di valorizzazione del territorio ed un turismo che mira a tornare alle radici e quindi alla terra, intesa come patrimonio artistico, culturale ed enogastronomico».
L’ultimo week-end, andato in scena il 30 novembre e il 1° dicembre al Museo dell’Alto Tavoliere di San Severo, ha visto protagonista il pane con due workshop dal titolo "Da terra faremo pane - Il pane al centro della vita dell’uomo", guidati dai maestri panificatori Fabio Boncristiano e Pascal Barbato e accompagnati dalla degustazione di vini DOP di San Severo, L'Antica Cantina San Severo e Leonardo Pallotta.
I partecipanti hanno impastato il pane, lo hanno cotto nelle proprie case e, il giorno successivo, lo hanno portato al MAT dove è stato fatto un blind test (assaggio con giudici, adulti e bambini, bendati) per trovare le differenze e premiare il migliore.
«Ci siamo divertiti tanto, è stato un momento di grande condivisione e di amore verso il pane. C’è grande curiosità e voglia di sapere di più su un alimento molto diffuso. Durante queste due giornate abbiamo voluto lanciare un messaggio importante, ossia che il pane è libero, è di tutti», hanno affermato Pascal Barbato e Fabio Boncristiano.
L’evento oltre a valorizzare le produzioni che sono espressione massima della terra dell’Alto Tavoliere - come il pane, in vino e l’olio - ha permesso di visitare luoghi imperdibili come Masseria Zaccagnino in agro di San Nicandro Garganico, il Museo Civico a San Paolo di Civitate, il MAT, la Galleria dei Celestini, la Palazzina Liberty e le cantine ipogee a San Severo.
«Percorsi naturalistici, visite guidate immersive, laboratori, concerti, show cooking, degustazioni e masterclass hanno caratterizzato la prima edizione di "Madreterra Fest". La parola che ha caratterizzato tutti gli appuntamenti è stata "contaminazione", intesa come capacità di mettere insieme storia, enogastronomia, arte, e territorio. È stata una strategia vincente che ha incuriosito tutti, amministratori, pubblico e produttori», ha sottolineato l’ideatore ed organizzatore del festival Salvatore Di Matteo.