Corato, arrestati due fratelli per l’omicidio di Nicola Manzi: coinvolta anche la moglie della vittima

CORATO - Due fratelli giovanissimi, di 18 e 22 anni, sono stati arrestati con l'accusa di omicidio a Corato (Bari) per l'uccisione di Nicola Manzi, un 50enne con precedenti penali, raggiunto ieri sera da diversi colpi di arma da fuoco in via Salvi. L’agguato ha coinvolto anche il fratello della vittima, Michele, che è rimasto ferito e si trova ora ricoverato in prognosi riservata dopo essere stato colpito da un proiettile.

Gli arrestati, identificati come P.G., 18 anni, e P.S., 22 anni, entrambi con precedenti di polizia, sono parenti della vittima. Dietro il tragico episodio potrebbe esserci una lite familiare degenerata in violenza. I due giovani sono stati trasferiti nel carcere di Trani con le accuse di omicidio, tentato omicidio e porto abusivo di armi.

Clamoroso il coinvolgimento della moglie di Nicola Manzi: rimasta illesa durante l’agguato, ha raccolto la pistola del marito e inseguito i due fratelli, esplodendo alcuni colpi di arma da fuoco contro di loro. Anche per lei è scattato l’arresto con le accuse di tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco.

Nella notte sono state ascoltate numerose persone, tra cui alcuni testimoni che avrebbero assistito alla sparatoria, ma nessuno ha fornito elementi significativi. Decisive per le indagini sarebbero state le immagini catturate da alcuni impianti di videosorveglianza gestiti dalla Polizia locale di Corato, che hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’agguato.

Sul luogo della sparatoria sono stati rinvenuti numerosi bossoli di diverso calibro, segno dell’utilizzo di più armi da fuoco nel corso del violento episodio. Tuttavia, le armi utilizzate non sono ancora state ritrovate.