Dissalatore fiume Tara, Galante (M5S): 'Sospendere la conferenza di servizi e approfondire ulteriormente i rilievi sul progetto'
BARI - “Le criticità che stanno emergendo sul progetto del dissalatore del fiume Tara, il più grande d’Italia, finanziato con 70 milioni di euro, richiedono verifiche urgenti. Ritengo che sia necessario sospendere la conferenza di servizi, la cui prossima riunione è prevista per il 19 dicembre, e approfondire tutti i rilievi arrivati finora. Capiamo il bisogno di acqua potabile vista la crisi idrica che attraversa la nostra regione, ma non si può procedere a discapito di una comunità che in termini ambientali sta già pagando tanto”. Lo dichiara il capogruppo del M5S Marco Galante.
“Non dobbiamo ignorare - continua Galante - i pareri negativi espressi dal Dipartimento Ambiente della Regione, dall’Arpa Puglia e dalle associazioni ambientaliste, che temono per l’impatto sul paesaggio e sull’ecosistema del fiume. Parliamo di una zona ad alto pregio naturalistico, che va protetta e valorizzata. Nell’ultima riunione della conferenza di servizi, l’Arpa ha depositato una relazione di 24 pagine con rilievi che non possono non preoccuparci. Alla ripresa dei lavori ordinari in consiglio regionale, al termine della sessione di Bilancio, chiederò un’audizione in Commissione Ambiente per mettere allo stesso tavolo il Comune di Taranto, AqP, Arpa Puglia, Dipartimento Ambiente regionale. Asl di Taranto e tutti gli attori coinvolti e capire come procedere. La politica deve assumersi le proprie responsabilità e dare risposte”.