Dissalatore sul Fiume Tara: Stellato accoglie con favore lo stop temporaneo e chiede riflessione approfondita
BARI - Il consigliere regionale Massimiliano Stellato ha accolto con soddisfazione la decisione di rinviare la conferenza dei servizi sul progetto del dissalatore sul fiume Tara al prossimo 10 gennaio. Lo stop temporaneo rappresenta, secondo Stellato, un’occasione fondamentale per riflettere approfonditamente sui costi e benefici dell’opera e sugli impatti ambientali che essa potrebbe comportare.
Una pausa per una valutazione più attenta
"È positivo che la mia richiesta di riflettere attentamente sugli aspetti ambientali sia stata recepita con il rinvio della decisione. Questo tempo supplementare è indispensabile per consentire ai diversi soggetti competenti di esprimersi sulla compatibilità ambientale del progetto e per affrontare le criticità emerse," ha dichiarato Stellato.
Tra i principali punti sollevati dal consigliere regionale vi sono:
- La tutela specifica del corso d’acqua e del paesaggio circostante.
- La salvaguardia delle colture agricole presenti nell’area.
- La necessità di valutazioni preventive rispetto alle bonifiche già in atto nell’area interessata.
Richiesta di audizione per tutte le parti coinvolte
Stellato ha già avanzato una richiesta formale alla commissione regionale Ambiente per audire tutti gli enti e le organizzazioni interessate, tra cui Arpa Puglia, Aqp, il dipartimento regionale Ambiente, Acque del Sud e i Commissari Ilva.
"È fondamentale ascoltare tutte le parti coinvolte per avere una visione completa del progetto e delle sue implicazioni," ha sottolineato il consigliere.
Il peso dell’eredità ambientale di Taranto
Stellato ha poi evidenziato come Taranto abbia già pagato un prezzo altissimo in termini ambientali, un’eredità pesante che non può essere ulteriormente aggravata da decisioni poco ponderate. "Non possiamo permettere che la nostra città subisca nuovi danni ambientali. È necessario procedere con estrema cautela, considerando l’importanza dell’opera e le risorse stanziate," ha concluso.
Il rinvio della conferenza dei servizi rappresenta, dunque, un’opportunità preziosa per garantire che il progetto del dissalatore venga esaminato sotto tutti gli aspetti, con un equilibrio tra le esigenze infrastrutturali e la salvaguardia del territorio e delle comunità locali.