Esplosione nello stabilimento Eni di Calenzano: bilancio provvisorio di 2 morti, 9 feriti e 3 dispersi


CALENZANO - Un’esplosione avvenuta ieri in uno stabilimento dell'Eni a Calenzano, in provincia di Firenze, ha causato un bilancio provvisorio tragico: due morti, 9 feriti e 3 dispersi. Le operazioni di soccorso sono ancora in corso, mentre le autorità indagano sull'incidente che ha scosso la comunità locale.

Vittima identificata

Una delle due vittime è già stata identificata: si tratta di Vincenzo Martinelli, un 51enne autotrasportatore residente a Prato, che ha perso la vita nell’esplosione. Le autorità stanno ora cercando di determinare con esattezza le cause dell'incidente.

Le cause dell'esplosione

Secondo una prima ricostruzione fornita dagli inquirenti, l’esplosione sarebbe stata provocata da una perdita di liquido durante le operazioni di ricarica delle autobotti. Gli agenti della Polizia di Prato hanno avviato un'indagine, e il procura capo di Prato Luca Tescaroli ha annunciato che sarà aperto un procedimento penale per accertare eventuali responsabilità.

L’intervento dei Vigili del Fuoco e il rischio limitato

Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Vigili del Fuoco, che hanno svolto un lavoro decisivo nel limitare i danni. Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, ha dichiarato che i pompieri sono riusciti a spegnere le fiamme prima che si potessero verificare contatti con i depositi di carburante, evitando così conseguenze ancora più gravi. "I depositi sono rimasti intatti, altrimenti l’esito sarebbe stato ancora più drammatico", ha sottolineato Giani.

Misure di sicurezza e consigli alla popolazione

Il Comune di Calenzano ha invitato la popolazione a mantenere una distanza di sicurezza dall’area interessata dall’esplosione, situata vicino al campo sportivo. I residenti sono stati inoltre avvertiti di tenere porte e finestre chiuse e di spegnere gli impianti di climatizzazione. Il Servizio ARPAT ha rassicurato i cittadini, dichiarando che non ci sono rischi per la salute e che l’allarme inquinamento è stato cessato.